RAPITI DAL CORNO GRANDE E TUTTAVIA SI GAREGGIA

Gransasso

Chi ha immaginato il leggiadro toponimo "Campo Felice" deve essersi di certo trovato sull'altopiano delle Rocche in una giornata come domenica 27 gennaio 2019. Assenza di qualsiasi corpo nuvoloso a turbare la profonda visuale a 360 gradi, assenza totale di zolle di terra a violare la verginità della spessa coltre di neve, cielo in completo blue al mattino presto, per volgere al turchino con l'avanzare del giorno; le moli del Velino, del Sirente, del Magnola ad incorniciare l'altopiano, mentre lo sguardo in lontananza è rapito dall'imponente eleganza del " Corno Grande", che, quasi fotomontaggio del "Sassolungo", svetta sulla sottostante corte delle altre cime del massiccio del " Gran Sasso".
Nel 70, quando la Stazione, grazie alla ludica inventiva del magnate Iacovitti, avviò i motori perché destinata a decollare al di sopra delle ancora balbettanti località abruzzesi, ci avevano fatto anche un'allegro motivetto in stile Valtur, che invitava i turisti a tuffarsi nella amenità di "Campo Felice".
Stramotivati da simile spettacolo, gli atleti all'ora esatta dell'apertura, già mordono il freno ai tornelli di accesso della seggiovia di arroccamento della Brecciara, preludio del catapultarsi dal cancelletto per la disputa dei ghiotti Bocconi di giornata: campionato Provincia di Roma e gare 5 e 6 del circuito MasterMind.
Teatro di gare la classica "Sagittario", pista non ripida, tuttavia molto selettiva per dente (ora purtroppo smussato), compressione, variazioni di pendenze e andamento sinistrorso, che ne fanno un test inappellabile. Non posso tuttavia tacere, non per gretto campanilismo roccolano, ma per costruttivo spirito critico a futura memoria, i ricorrenti nei della struttura, dei quali peraltro i club organizzatori sono le prime vittime. L'orario di partenza e' sempre optional, il quarto d'ora accademico, se non di più, è d'obbligo; certo si sono fatti giganteschi passi avanti rispetto a qualche anno fa, quando capito' che per la seconda gara in programma, attendemmo, bufera in corso, i barellieri fino alle 14; roba da destabilizzare perfino noi napoletani, avvezzi ad appuntamenti di questo genere: "va buo' ci vedimm a via de cinque, cinque e mez-sei". Altra inesplicabile stortura, la tracciatura: la pista e' sinistrorsa, bene, non si sa perché, si occupa costantemente il lato destro; ieri, dopo l'ex dente, tre porte: sinistra, destra, sinistra, poi, a destra, "la lunga" a guadagnare il lato sinistro della pista, ma..... immediatamente dopo, filante a destra, dritta per dritta su un cannone da neve; schema replicato poco dopo sullo scollinamento dopo la "compressione", roba che se nella buca perdi uno sci, fai la fine della Giacomelli a San Vigilio. Provvidenziale perviene il saggio intervento di Mauriziaccio Paris a far notare l'assurdo a chi di dovere, per cui si pone rimedio; peccato che il rimedio giunge a ricognizione già fatta dai più, ai quali non resta altro che farsi "raccontare la variante di valico" dai pochi fortunati che ne avevano potuto prendere diretta visione. Ma veniamo al dunque GARE 5 e 6
 
CATEGORIA D - Identici podi per gare 5 e 6, distacchi pesanti inflitti dalla Garraffa Virginia (Avvocati Romani) a Capuano Paola e da questa a Pucci Lucia; la Capuano (SAI NAPOLI), per la prima volta sulla Sagittario, è rimasta incudine sotto le martellate del l'avvocatessa romana Garraffa, ma, a sua volta, è diventata martello per la Pucci.
CATEGORIA C - Splendida doppietta di Andrea Ballabio, che nel ritrovare i suoi Atomic 186, ritrova anche se stesso! Ma la doppietta non gli basta, vuole il tempone e lo ottiene, terzo tempo assoluto in gara 5 a 1" e 16 dal B Cristiano Orlandi e davanti a tutti gli A; in gara 6 a momenti azzanna perfino l'Orlandi arrivandogli a soli 72 centesimi. Alle spalle del Prof. Ballabio, in gara 5, il redivivo (dopo un importante intervento alla colonna vertebrale) Tonino Bartolomeo, autore di un considerevole 1.03.61, che gli consente di tenere dietro Massimo Ferraro, il quale addenta per soli due centesimi il terzo gradino del podio ai danni di Lucio Lamberti. In gara 6, crolla Bartolomeo, scavalcato sia da Massimo Ferraro, che stavolta non si fa sfuggire il secondo posto, sia dal rientrante, pure lui, Maurizio Paris, il quale non perde l'occasione di scalare il podio, finendo buon terzo.
CATEGORIA B - Con grandissimo piacere di tutti è colui che aveva preannunziato un anno sabatico, Cristiano Orlandi, ad occupare in entrambe le gare il gradino 1 del podio, facendo anche l'assoluto, non c'è che dire, che volete di più da uno che avrebbe dovuto starsene a riposo. Alle spalle di Orlandi, anzi sul collo di Orlandi, quasi ad azzannargli la giugulare, a settantadue centesimi in gara 5 e a 73 centesimi in gara 6, il totalmente recuperato Giorgio Ferri, secondo anche nell'assoluto, davanti anche a tutti gli A e ormai pronto, a detta dei "tecnici", al grande balzo sul primato; Pierangelo Nanni guadagna meritatamente il terzo posto in gara 5, mentre, udite udite, in gara 6, e' Paolo D'Appollonio, con la terza piazza, a farsi finalmente sotto al compagno di squadra (CO6) Ferri, suo amico-rivale di sempre.
CATEGORIA A - Podio fotocopia per entrambe le gare con Dimitri Francesco dello S.C. Viterbo 9, primo; Garofani Matteo, dei maestri laziali, secondo e Iapadre Francesco dell'Aliski Racing terzo. Distacchi netti fra i tre, ma tempi non eccellenti per il Dimitri, dal quale ci si aspetta di più, essendo spesso autore di exploit memorabili.
 
CLASSIFICHE GENERALI
Preliminarmente raccomando di leggere attentamente il regolamento, per non lasciarvi fuorviare dalle apparenze, infatti si deve tener conto che, ai fini della classifica generale, bisogna far valere almeno 5 risultati utili nelle gare di Roccaraso e non più di 3 risultati utili nelle gare di Ovindoli/Campo Felice; ove, per risultato utile, si intende anche uno o più zeri, purché si sia preso il via nelle gare dove, per i motivi più vari, vi siate beccati uno zero. Altra considerazione preliminare è che, per maggiore efficacia espositiva non seguirò l'ordine numerico decrescente nell'ambito delle sotto categorie del medesimo gruppo.
D4 Virginia Garrafa (Avvocati Romani) conduce a 300 punti, non potendo far pesare i 100 ottenuti in gara 6, perché 300 li ha ottenuti tutti in 3 gare ad Ovindoli/Campo Felice, stia quindi attenta a Francesca Vannucci, che gareggia solo a Roccaraso, e pur essendo staccata di 100 punti, ha ampi margini di recupero, avendo cinque gare a Roccaraso, di cui la finale con raddoppio, mentre la Garrafa, che a sua volta predilige l'altopiano delle Rocche, se non verrà a Roccaraso, è spacciata ai fini del primato. Terza, molto staccata, Lucia Pucci, la quale ha l'ulteriore handicap di restarsene ad Ovindoli/Campo Felice.
D7;D5;D3;D1, quattro monologhi per quattro soliste che se la cantano e se la suonano, vale a dire Paola Capuano, Enrica De Sanctis, Mara Beraha, Federica Marzoli, sono incolpevoli se le avversarie latitano.
 
C10 Gianfredo Puca (SAI NAPOLI) conduce a 400 punti, ma farà molte assenze inseguendo traguardi di ben altro rango, si deve quindi ben guardare dall'incalzante Pizzi (CZERO6), a punti 360, il quale, grazie alle maggiori presenze, sarà un osso duro da sgranocchiare; terzo a 280 punti, insegue Vito Pacucci, altro diesel macinatore di punti, che, in forza della maggiore continuità, ha tuttora le sue chances da giocare.
C9 Giuseppe Fiordiliso ha raggranellato finora 500 punti, ne ha fatti 300 in tre gare fuori Roccaraso, può ancora accaparrarsi punti in tutte le gare di Roccaraso. Stefano Simonetti (Aliski), con 345 punti, segue Fiordiliso a distanza, ma come un'ombra lo segue, pronto a far valere la sua maggiore continuità rispetto al Saino Fiordiliso. Partita chiusa per il primato, ma anche per la seconda piazza per Paolo Del Fico (SC Ovindoli), per ora terzo, a meno che non si "scozzichi" da Ovindoli/Campo Felice e ritorni a gareggiare pure a Roccaraso. C8 Bella lotta a tre, per il momento sta in testa Valerio Romano del 18, a quota 400, ma è tallonato da Antonino Bartolomeo, capace della zampata vincente, come ha dimostrato ultimamente a Campo Felice, dove ha tesaurizzati al massimo l'assenza di Romano; a sua volta il Bartolomeo tiene alle sue costole Lucio Lamberti (SAI NAPOLI punti 350) in forte ascesa a giudicare dalla seconda piazza conquistata in gara 5. C7 Andrea Ballabio (SAI NAPOLI) va a palla, con il massimo dei punti fattibili fin'ora (500), il massimo fattibile a Ovindoli/Campo Felice e la forma ritrovata proprio in gare 5 e 6. Massimo Ferraro (SC Napoli) insegue, distanziato di cento punti con possibilità di miglioramento, a seguito di scarti alquanto difficili su Ovindoli/Campo Felice e con tutte le restanti gare di Roccaraso da far valere. Il terzo, Alessandro Falez (Maestri Laziali), inseguendo più prestigiosi circuiti, appare tagliato fuori, a meno che abbandoni gare all'estero e in alta Italia e si concentri su MasterMind, ma la vedo difficile, ormai lui ha nel mirino ben altri bersagli.
 
B6 Clemente Reale del 18, pur giocandosela su vari tavoli, riesce, a differenza di Falez, a condurre con 400 punti e a tenere a rispettosa distanza il secondo, Paolo Consoni, che di punti ne ha la metà di Clemente. Terzi, a pari merito e 160 punti, Giuliano Geli del Senigallia, presentatosi in formissima ad Ovindoli e Carlo Conti, riapparso, dopo vani annunci disattesi, a gareggiare in MasterMind. B5 Giorgio Ferri (CZERO6), punti 400, per ora è primo e sarà anche capace di scartare i secondi posti, perché, come ha dimostrato in gare 5 e 6, e' ormai maturo per la vittoria; dietro Ferri, con cento punti in meno, l'amico-rivale Paolo D'Appollonio, in grande crescita pure lui, visto soprattutto quanto ha fatto vedere in gara 6. Quei due, però, devono stare attenti al terzo, se si chiama, come si chiama, Emanuele Reale del 18, che, sornione, se ne sta a 200 punti, assommati con solo due gare a Roccaraso e avendo quindi in canna tre proiettili nelle restanti gare di Campo Felice e cinque in quelle di Roccaraso. B4 Matteo Corvatta, con le prime 4 garone si è cuccato 400 punti, Gianluca Di Cicco (CZERO6 punti 360), dopo le ultime gare, lo vede avvicinarsi, ma dovrà faticare se non vuole vederselo sfumare davanti agli occhi, come una fata Morgana. Pierangelo Nanni, terzo a quota 290, non è affatto tagliato fuori, potendo scartare i zero punti di gara 3 e frequentando di più Roccaraso.
 
A3 Francesco Dimitri si è involato a 480 punti, mancando di un soffio l'emplain, mentre, alle sue spalle, soffre Francesco Antonicoli, sotto di 280 punti, che deve stare pure attento al terzo, Niccolò Dalla Valle del 18, capace di vincere, come già dimostrato invertendosi proprio con Dimitri sul primo gradino del podio nelle prime due gare di apertura di stagione. A2 Lotta serratissima a tre fra Carlo Langella (3PUNTO3), Daniele Iapadre, tutti e due a quota 200 e Pietro Colanera che punta entrambi, stando solo a 20 punti dal l'eccentrico duo di testa, i quali duellano ma non si scontrano mai, perché l'uno gareggia solo a Roccaraso e l'altro solo ad Ovindoli/Campi Felice; quindi ricordo a Iapadre che, se continua così, si dovrà fermare per forza di cose a 300 punti al massimo. A1 300, 160, 80, sono i punti dei primi tre, Matteo Garofani, Matteo De Angelis e Beever Alexander, visto che nessuno dei tre si esibisce a Roccaraso, chi dei tre si da' un'occhiata al regolamento e si fa le 5 gare che restano da disputare a Roccaraso, arriva primo!