Promotori promossi ai Campionati Italiani

Coppa Italia PucaReale bis
Ore 15, al Teatro Roccaraso cala festosamente il sipario sui Campionati Italiani Master 2019, magistralmente organizzati dallo S.C. 3Punto3, ovvero dai fratelli Antonio e Andrea Barulli, rispettivamente Presidente e Direttore Tecnico del sodalizio napoletano. Provvidenziale l'affidamento dell'Ufficio Stampa alla rinomata KUHNE&KUHNE. Strana atmosfera, perché in genere i sipari calano malinconicamente, a meno che lo show non abbia travolto tutti con incontenibile gioia condivisa.
Dialettica degli opposti, ovvero, sole accecante e temperatura mite per il Super G del venerdì, tutto sembra perduto, spazzato via dai 120 all'ora della bora impetuosa del sabato, rinvio dello slalom; si acquieta parzialmente la ventosa flagellazione, filtrano tra le nubi ostinati raggi di sole ad illuminare in tutta la sua imponente picchiata, il tracciato del gigante sulla Canguro. I motori dei gigantisti si riaccendono, e con essi si riaccende la voglia di cimentarsi, in gigante, sul ripido di quella temibile "Canguro", per poi danzare, in slalom, sullo stesso muro; sta di fatto che quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco. Quelli che hanno tagliato i traguardi delle due gare, di adrenalina ne hanno ancora a palla e a loro non resta altro, per placare gli spiriti beluini, che disporsi educatamente in fila al buffet allestito in Casa Master dall'organizzazione 3PUNTO3 ed avventarsi su squisite mozzarelle aversane, cazzarielli e fagioli, sartu' napoletano, buon vino e quant'altro, il tutto accompagnato da rivisitate note anni 80, romantica ispirazione per alcuni ad inscenare ritmati balletti fra gli affamati ospiti di Casa Master.
Ineccepibile la decisione della Giuria di recuperare, con il placet dei Competenti Organi, lo slalom, in una sola manche, nello stesso giorno del gigante, trascorsa un'ora dalla conclusione di quest'ultimo, allo scopo di consentire l'ammassamento anche di C e D sulla "Canguro", pista prescelta per lo slalom di tutti. C e D, in gigante, si sono infatti scontrati sulla "Pallotieri" in versione, ahi loro, ridotta, causa gli strascichi delle violente turbolenze atmosferiche. Tempo variabile con vento, temperatura min -10, Max -7; neve compatta-molto dura. Non farò arbitrarie invasioni di campo, super gigante, slalom e Trofeo Kuhne Challenge a squadre sono ad appannaggio di altri e ben titolati reporters; peraltro il solo gigante è anche titolato MasterMind e del solo gigante mi occuperò; infine, trattandosi di gara di livello nazionale, menzionerò i primi cinque di ciascun gruppo, in luogo dei soli uomini-podio, come previsto per le altre normali gare MM.
 
Master D - Patrizia, dall'arcinoto cognome Spampatti, dell'Orezzo Valseria (Alpi Centrali) in 49,32, vince agevolmente, tenendosi dietro ad un secondo e ventisei centesimi la Elena Zatti dell' Os Noi (AC), che, a sua volta, per soli 37 centesimi prevale sulla titolata Doranna Melegari del cortinese SC 18 (Comitato Veneto), segue a 27 centesimi la friuliana dello SC PORDENONE Paola Collinassi, mentre più indietro resta la Toscana del Prato Play, Martina Checcarelli che chiude in 51.33.
Master C -I primi cinque finiscono racchiusi in un fazzoletto di 1 secondo e sedici centesimi; per i primi quattro, addirittura, si dovrebbe far ricorso al fotofinish, solo 49 centesimi dividono il primo dal quarto. La spunta Gianni Ursich del CimentiSci, Friuli Venezia Giulia, come il suo cognome suggerisce, in 48.44; segue Giancarlo Setti del Team Alto Garda, Comitato Trentino; terzo, segue in 48.79, Friederich Raffeiner dell'ASE Catinaccio (Comitato Alto Adige), nonché gemellato MasterMind in virtù dell' appartenenza al Putzer Team; quarto finalmente uno a sud della linea Gotica, nella persona dell'allenatore Franco Maggiorelli dello S.C. Siena in 48.93 e, a , chiudere i top Five, Enrico Rossi dello SC S. Domenico -Alpi Centrali- in 49.60
Master B - Lotta all'ultimo centesimo fra Luca Novi dell'Abati Club, toscanaccio avvezzo alle vittorie su tutte le piste del mondo, capace di tenere a bada, con il suo 1.01.75 il Sarentinese H. S. Thaler, il quale, a dispetto di gag e vignette satiriche ai danni di quelli di Sarentino, per soli 3 centesimi cede lo scettro a Novi; a seguire, con un più umano 1.03.60, Rossano Zanetti dello SC Gussago, Alpi Centrali; quarto il " leccese" e catalizzatore di tutto il tifo sudista, alfiere del Meridione d'Italia, ma dalla contraddittoria appartenenza allo SC 18 di Cortina, Emanuele Reale (1.03.76), capace di danzare come una libellula tra quelle porte che ti si parano a raffica davanti; alle spalle di Emanuele, in 1.03.87, Paolo Lorati dello SC Ponte di Legno -Alpi Centrali- istruttore nazionale della pregiata famiglia di istruttori nazionali, figlio di quel Lorati, ritenuto a ragione, il massimo dimostratore della tecnica italiana agli Interski degli anni 70.
Master A - Latinamente mostruoso, nel senso di prodigioso, Giorgio Martino del Cristal Team - Alpi Centrali- migliore in assoluto con il suo sbalorditivo 1.01.02, che gli consente di mettere a tacere il sudtirolese E. Pixner dello Sport Club Merano - Alto Adige- , il quale, partito dieci numeri prima di Giorgio, appariva intanto irraggiungibile, avendo staccato un perentorio 1.01.47; contro questi due, nulla ha potuto l'ottimo Gian Mauro Piantoni dell'Orezzo Val Seria (Alpi Centrali) autore di un buon 1.02.66, quanto basta per stare davanti al toscano Giacomo Colzi (1.07.14), in buona difesa tra cotanta esuberanza e davanti a Dario Morganti dello SC Erba (Alpi Centrali), autore di un appena dignitoso 1.07.70.
 
Giunti a questo punto, nasce spontanea la domanda: perché il titolo "promotori promossi "? La risposta è delle più semplici, le gare master si corrono per l'assoluto, ma soprattutto per il primato di categorie, nell'ambito delle quali ci si confronta con avversari che all'anagrafe possono al massimo essere più giovani di cinque anni. Messa così, H 24, la posillipina Francesca Vannucci guadagna il suo primo titolo italiano in gigante categoria D4, mettendosi dietro le ben più esperte ed agguerrite Monica Sarti del Madesimo e l'onnipresente Silvia Morselli, bolognese militante nel valdostano SC Val D' Ayas. Per la verità H24 non è promotrice a tutti gli effetti, ma militando nella squadra Master del Posillipo, si allena anche con MasterMind.
Promotrice d'hoc è invece l'entusiasta Mara Beraha (SAI Napoli), che, sempre nel gigante, si è guadagnata la medaglia d'argento in categoria D 3.
Gianfri Puca, saino per eccellenza e promotore della prima ora, in categoria C10, guadagna due argenti in SG e GS e va finalmente a medaglia d'oro in slalom, dopo aver smarrito tante volte il metallo più pregiato in altre occasioni in cui lo avrebbe certamente strameritato. Vito Pacucci da Bari, militante in Aliski Racing, a sorpresa, va a podio accanto a Gianfredo nello speciale.
Splendente più dell'oro della medaglia, il primo posto di Emanuele Reale (B5) nel gigante, per 11 centesimi davanti all' istruttore nazionanale e plurivincitore da tutte le parti, Paolo Lorati.
 
CLASSIFICHE GENERALI
CATEGORIA D - Situazione immutata, dopo gara 11, guadagnano, ma solo su se stesse, quindi migliorano il proprio punteggio solo Enrica De Sanctis (D5 +60), Francesca Vannucci (D4 +100) e la D3 Mara Beraha ( +80) che deve però ancora raggiungere il quorum minimo delle 5 gare a Roccaraso, la aspettiamo dunque alla finale.
CATEGORIA C - C10. Migliorano Gianfredo Puca (+80= 580), che allunga su Sergio Pizzi fermo a 560 e su Vito Pacucci (+ 50= 330), a sua volta avvantaggiatosi su Gaetano Rajola, detto Nino, che resta a 60 punti. Vito però deve stare all'erta perché non ha ancora raggiunto il quorum. C9. G Fiordiliso (700) e Stefano Simonetti (415) sono inchiodati alle posizioni e punteggi precedenti e sono pure privi del quorum legittimante, per cui sono costretti a partecipare alla finale. C8. Posizioni invariate e quorum raggiunto per il trio di testa, ovvero Valerio Romano ( +36= 736), Lucio Lamberti ( + 29= 609) e Antonino Bartolomeo ( + 22= 462). C7. Andrea Ballabio incrementa di 50 punti, va a 730 e consegue anche il quorum; Alessandro Falez incrementa pure lui ( + 40= 300), ma mancherà il quorum per precedenti assenze.
CATEGORIA B - B6. Clemente Reale si arraffa 45 punti, va a 645 con quorum raggiunto; lo segue Carlo Conti che guadagna 24 punti, sale a 294, ma senza ancora raggiungere il quorum; Rino Barbato, pur incrementando di 22 punti può, dalla sua quota 183, conseguire il quorum e scavalcare Carlo Maria se la finale gli svolta bene. B5. Come volevasi dimostrare, Emanuele Reale (100+400=500) si fa sotto al duo di testa a quota 520, costituito da Giorgio Ferri e Cristiano Orlandi entrambi con quorum da raggiungere. B4. Matteo Corvatta, alla grande, migliora di 50 punti, sale a 750 e allunga su Gian Luca Di Cicco (546+30=576), mentre Giuseppe Cina resta a quota 242 e quorum da raggiungere, per cui si deve guardare le spalle da Andrea Buffardi, che con il più 32 di gara 11, affianca Giuseppe, ma ha già il quorum dalla sua.
CATEGORIA A - A3. Fuori dai giochi, purtroppo per quorum irraggiungibile, Matteo Della Valle; la partita resta aperta per la coppia di testa, Francesco Dimitri e Riccardo Sanges, entrambi a secco in gara 11, ma guadagnando in compenso il quorum. A2. Carlo Langella resta a secco di punti in gara 11, ma ha ancora la possibilità di raggiungere il quorum. A1. Fuori tutti, a tutti è ormai preclusa la possibilità di guadagnare il quorum.
 
CLASSIFICHE SPECIALI
UP GRADE C - Paolo Del Fico resta virtualmente in testa con -22,15, ma, difettandogli il quorum deve per forza venire alla finale, sennò Lucio Lamberti, che il quorum già lo ha, lo scalzerà dalla prima piazza. B. Lo stesso discorso di Del Fico vale anche per Carlo Conti, virtualmente primo con -73,91 punti ma privo ancora di quorum, per cui, se le bocce restano ferme, sarà scavalcato da Matteo Corvatta con quorum raggiunto e - 19,04 punti, il quale deve solo guardarsi le spalle da Paolo D'Appollonio, che potrebbe agevolmente migliorare il suo - 11,05. A. Riccardo Sanges conduce con - 64,39 davanti a Matteo Garofani -22,77; purtroppo fuori per quorum irraggiungibile Matteo De Angelis che vanterebbe un magnifico -149,7 se legittimato dal quorum.
OVER 200 A - Unico rimasto in gara il regolare Riccardo Sanges con 267 punti all'attivo.
OVER 150 B - Fuori Giuseppe Cina, Carlo Conti, privo ancora di quorum, ha ancora un ulteriore motivo per venire alla finale, visto che sarebbe in gara su più fronti; comunque gli tocca guardarsi da Gianni CZERO6, che lo tallona a 3 punti (83).
OVER 150 C - Stefano Simonetti, in effetti, sta messo come Sergio Pizzi e Vito Pacucci, tutti e tre, se non fanno la finale, i loro rispettivi punteggi di 222; 178 e 99 risulteranno vani.
 
COPPA ITALO KUHNE A SQUADRE
Sempre in testa, dopo gara 11, anche con un significativo incremento di bottino che diventa di 4543 punti, il cortinese SC 18 quest'anno è determinato ad agguantare l'ambito guiderdone intitolato al famoso giornalista napotedesco, proprio nell'anno i cui il TROFEO è stato derubricato a COPPA, in quanto, per amichevole accordo, il Trofeo quest'anno è andato alla squdra prima classificata dei Campionati Italiani, il toscano SC Marzocco. Non si arrende, ma arranca il SAI Napoli che insegue il 18 con 4248 punti e una giammai sazia voglia di rivincere questa competizione a squadre, infatti la matematica ci dice che fra le due di testa la lotta è tuttora aperta e che prevarrà quella delle due che meglio capitalizzerà il raddoppio finale. Il CZERO6, poco rappresentato agli Italiani, è tuttora terzo a quota 3493, ma non ha da stare sereno, si deve infatti guardare dall'arrembaggio dello SC Posillipo che da quota 2986 può ben rimontarlo, soprattutto se H24 continuerà con il suo implacabile ruolino di marcia, coadiuvata dal resto della squadra per nulla doma.
 
Il 9 marzo p.v.si disputa la finale con raddoppio, si può quindi ancora ribaltare il tavolo delle numerose classifiche individuali e di quella a squadre, non bisogna demordere, il traguardo è ancora lì che aspetta di essere varcato.