SPARTIACQUE PILA

Pila
Se la stagione agonistica ed il relativo anno prende l’avvio già a settembre, con le gare nell’emisfero australe, l’anno astronomico ed il relativo anno legale inizia a gennaio, questo il moticvo per cui la tappa di Coppa del Mondo del 15-18 dicembre u.s. è lo sparti acque 2022-2023. 
Località ospitante, Pila, Valle d’Aosta, che domina la città omonima e, a sua volta, è dominata dal monte Emilius, che con i suoi oltre tremila metri, per anni, ha costituito la prova conclusiva del corso allievi ufficiali degli Alpini. Corpo speciale delle nostre forze armate, che una storiografia dipinge come unico esercito straniero uscito inbattuto dalle terre di Russia nella seconda guerra mondiale e che la storia ufficiale ne narra l'atto fondativo a Napoli, il 15 ottobre 1872, con Regio Decreto a firma di Sua Maestà Vittorio Emanuele Secondo.
Presenti a Pila diversi nostri promotori, non per fare solo atto di presenza, ma perrecitare da protagonisti.
Giova precisare: 1) che nelle gare internazionali non è contemplata la categoria C; 2) che verranno riportati solo i risultati dei promotori MasterMind, nonostante la nutrita e altamente qualitativa rappresentanza italiana; basti solo menzionare che nel primo gigante, in categoria 40-49, Andrea Acquaroni, Stefano Pastorini e Francesco Dimitri, nell’ordine, si sono accaparrati l’intero podio. 
L’esperto in materia internazionale, Gianfredo Puca, non poteva mancare, anche perchè, dopo Bariloche (Argentina) e Veisonnaz (Svizzera), gli toccava difendere il primato in Coppa del mondo nella sua categoria. A Pila, Gianfredo sfoggiava il Salomon 182 cm. con raggio 17 metri con cui forse, e finalmente, ha trovato la pace, che gli farà rinunciare alla sua consueta ricerca del’attrezzo, cosa che, normalmente, per lui si protrae fino a fine stagione. Esito: due vittorie ed un secondo posto in gigante, un secondo in SG, una classica sua uscita nel finale della prima manche di slalom per inforcata. Obiettivo difesa primato centrato, con totale punti 960.
A Pila ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo Amdrea Ballabio, il nostro più forte C degli ultimi anni, non se la prendano Clemente Reale, che lo scorso anno ha patito i postumi della rirottura del crociato e Giuliano Geli, che ha subito un 2022 all’insegna di Ballabio mattetore. Andsea, è apparso disorientato in gara 1, pagando forse per la inesperienza inteernazionale, ma poi in gara due si è svegliato, dando prova di esserci anche nel contesto internazionale, con un incoraggiante approdo nei dieci, ottavo per la precisione. Purtroppo per lui, impegni di lavoro lo hanno richiamato alla sua realtà di scenziato e non ha potuto sperimentare il Super G con gli sci messigli a disposizione dalla Presidentessa della commissione Tecnici Federali, la nostra imperdibile Roberta Cataldi.
Anche Romolo Parenti ha pagato per l’inedperienza in campo internazionale, finendo nelle retrovie, ma l’importante è cominciare a misurarsi anche fuori dalle mura domestiche. Di Francesco Dimitri si è già detto della sua prova maiuscola nel primo gigante, cavallo pazzo retrocedeva in quinta piazza nel secondo gigante e non altrettanto maiuscolo risultava in SG, risaliva appena fuori dal podio con il quarto posto in slalom e, nel gigante del 18 dicembre, con balzo felino, si riappropriava del terzo gradino del podio.
Clemente Reale, al rientro dopo il bis sul crociato dello scorso anno, si è difeso con dignità, centrando l’ingresso nella prima decade dei classificati sia in SG, sia nel gigante del giorno 18 ma restando per poco escluso dai dieci in slalom.
Pila spartiacque, Natale all’insegna del completamento della preparazione. Per ora niente neve a Roccaraso, dopo la lunga sciroccata che si è pappata tutta la neve fatta a fine novembre con repentina apertura impianti; sudisti novelli migranti.
Per cominciare dal sud più a sud, i cosentini hanno iniziato la preparazione sugli sci in giugno, si sono poi ripetuti in ottobre, poi stop, solo montain bike e molta tavola, non è stato però chiarito se, come si sospetta, con forchetta e coltello, o se con vela. Ora per Cipparrone, Fava e Ripoli resta la speranza di completare la preparazione in Abruzzo, neve permettendo.
Il Posillipo è stato a Stubai con Sanges, Menduni e Imparato, allenatore il non meglio identificato Simone (si ritiene CRICRI) , al momento anch’essi sperano in un bianco Natale a Roccaraso per rifinire con CRICRI o Andrea BUffardi. Alla richiesta di riportare qualche gag divertente, “al momento ci prendiamo solo per il culo” la sincera risposta. Del settore femminile del club posillipino, maliziosamente si riporta: “Palummella zompa e vola, lei si allena con chi vuole, con Di Santo o con Iski’, chi se ne fott! Abbast ch sto ncopp e sci”. 
Francesca Vannucci per ora, invece, fa la maratoneta. 
“Oggi è Così” non tradisce la tradizione e si affida di default a Luciano Testa, fatti salvi alcuni appuntamenti particolari in cui fa ricorso ai nomi più altisonanti di tecnici ed ex campioni. Ottobre ad Hintertux, dove sembra che il loro cornetto porta fortuna ha riscosso un successone, tanto che pare lo abbia gradito pure la Bassino, ora non resta anche per loro l’attesa per la neve in Abruzzo.
I Master del SAI, non genitori di atleti giovanissimi, vanno in ordine sparso, Andrea Ballabio a Carezza da Natale al 3 gennaio, poi, per non farsi mancare niente, il 3 gennaio raggiunge Jacopo Koch che si allena a Cortina con il gruppo 
dell’ottimo Di Santo. I Master SAI genitori di atleti giovanissimi seguiranno questi ultimi, pare in Piemote, si dice a Mondoivì, ma qualcosa non torna, forse c’è da rigistrare un difetto di comunicazione. Lucio Lamberti, in mancanza di neve a Roccaraso, osserverà un periodo di stop, per riprendere, neve permettendo a Roccaraso, il 13 gennaio. Tanio Campanile a riposo con implacabile lombosciatalgia.
Del CZERO6 si hanno notizie frammentarie, di Jacopo si è detto, Cortina con il team Di Santo; i due compari, Di Cicco e Dimitri, in primavera, si sono andati a prendere il diploma di maestri di sci in Slovenia, dopo di che, Gian Luca si è dato alle gare running, ottenendo 50 podi, alternandole con sci alpinismo; a Natale non scia, si ripassa i video delle gare MM. Dimitri, come detto, ha brillato a Pila, dove lo sfortunato Giorgione Ferri è stato investito da uno spregiudicato snowbordista, riportando danni seri a una spalla; a lui sono stati indirizzati plebiscitari auguri di pronta guarigione dai MasterMind. Degli altri numerosi e forti CZERO6 si sa solo che vanno in ordine sparso. Paolo D’Appollonio, causa infortunio Ferri, dovrà ripiegare su Romolo Parenti come compagno di traferte.
Purtroppo dello storico sci club Napoli si attendono ancora notizie, forse fanno pretattica, preferendo non scoprire le proprie carte, chissà che Babbo Natale non faccia la sorpresa di rivelarne i programmi, almeno quelli del suo porta colori, Massimo Ferraro. 
Il neonato 20-20, trainato figurativamente da Stefano Berruti, è reduce da una 4 giorni a Solda, presenti la rientrante MG Villari e la Condorelli. Si spera di vedere entrambe con costanza al cancelletto anche perché il settore femminile continua a balbettare, non già perché rappresentato da infanti, ma perché numericamente stenta a decollare.
Del club capitolino altro non si sa, si vede che ha imparato presto a tenersi strette strette al petto le carte da giocare, per non svelarle agli occhi indiscreti dei competitors.
Abbottonati da chiusura lampo anche gli atleti del Senigallia; Carlo Conti pare che non abbia fatto alcunché, rimetterà gli sci da Klaus - si intuisce che trattasi di Kastlunger - per fare solo qualche giretto tra i pali. Giuliano Geli, invece gli sci se li è già calzati ai piedi, ma di lui altro non è dato sapere. Purtroppo pervengono notizie di un grave incidente estivo in bici occorso al fortissimo Matteo Corvatta, che l’ha scampata bella, grazie al provvidenziale intervento di qualche anima bella. Merita gli auguri più sinceri per una pronta ripresa; per fortuna, intervento chirurgico e rieducazione stanno dando risultati incoraggianti, tanto che gli sci se li è già rimessi e qualche accenno di piega gli e’ già riuscito.
Anche dal fronte Aliski tutto tace, si vede che ormai i più ritengono che la pretattica sia più premiante.
All’opposto delle reticenze altrui, il patron dell’ Iski 360, Aldo Amodio fornisce un ampio resoconto, che, per ragioni di par condicio sarà gioco forza sintetizzare. In primo luogo hanno deciso di battere una pista inedita e, sotto la guida dell’ espertissimo Stefano Berlingheri, aderendo al progetto “EnjoySki”, hanno messo in atto un programma pluriennale articolato su vari stages definiti “Camp”, eseguiti 19 Camp, stanno per mettere in atto i Camp 20 e 21, con altri allenatori di grido, a collaborare con Berlingheri, come avvenne l’anno scorso. Berlingheri, a latere, sta eseguendo un programma di perfezionamento dell’allenatore, che già collabora da tempo con Iski 360, Davrde Martinelli. 
Il progetto “EnjoySki” prevede la crescita a livello tecnico di un numero interessante di soci, tra questi, alcuni approderanno già da quest’anno all’agonismo, mentre la loro punta di diamante, Sergio Amodio, si farà carico di confetmare in gara i risultati prestigiosi già ottenuto in passato. Questa prima parte di stagione si concluderà con uno stage di una settimana a Livigno, a conclusione della quale avrà luogo un piacevole evento. 
Tanto di cappello non c’è che dire.
Dulcis in fundo lo s.c. !8, l’esclamativo non è un refuso, ma l’enfatizzazione del cifra 1. Clemente Reale, come detto, è rientrato con dignità a Pila, inserendosi nei dieci, mentre Valerio Romano, nonostante il buon lavoro fatto a col Gallina nella settimana precedente Pila, ha preferito saltare il turno, probabilmente esordirà a CerKno (Slovenia) dopo l’epifania, con tutto lo squadrone 18, che vi si recherà da Cortina. Nella atavica patria Slovena, forse, riapparirà Alessandro Falez, o quantomeno si spera.
Ovviamente nel periodo natalizio Cortina è d’obblifgo per tutti i diciottini, affidati alle magistrali cure di Fedon e alle impeccabili dimostrazioni di Emanuele Reale.