Racconti da Carezza e dintorni con sussurri da Roccaraso

Papere
 
SENZA ACQUA LA PAPERA…
Anche quest’anno è quanto mai dovuto un appello alla vita, ma non solo per MasterMind, bensì per lo sci tout cuourt e per il mondo intero, che dubbio c’è. 
La neve per lo sci è come l’acqua per la papera e senz’acqua la papera non galleggia, come recita un noto adagio napoletano. 
Ce l’avevano promessa da inizio dicembre, ovviamente la neve:” incursione di aria artica porterà copiose nevicate anche a bassa quota perfino al sud”. Niente, al di là’ delle Alpi neve a palate, al di qua un’eterna primavera. Poi sono cominciati i rinvii, l’abbiamo attesa di settimana in settimana, poi ce l’hanno garantita a fine anno tra il 30 notte e il 31, poi il trenta notte è slittato al 31 mattino, 31 pomeriggio, alla fine siamo tutti diventati interpreti del teatro dell’assurdo. Niente neve, beffati su tutto l’arco alpino dal Colle di Cadibona fino al passo di Vrata e su tutta la dorsale appenninica dal medesimo Colle di Cadibona, che li congiunge con le Alpi, al profondo sud, Gambarie di Aspromonte.
Alle ore 15 del 31/12, a Carezza, pungenti aghi cadono finalmente dal cielo color grigio latte e caffè militare (non si sa perché il latte e caffè in caserma è grigio sporco), in breve gli aghi diventano volteggianti fiocchi di candida neve, si fanno voti che duri almeno fino a domani mattina. Macché,’ alle 15, 20, si alza un forte vento dall’est, tutto trema sotto l’incalzare del vento, le bandiere crepitando, sbattono come tormentine disimpegnantesi sotto raffica dalle gallocce, l’orizzonte si chiude a 360 gradi e i fiocchi volteggianti tornano ad essere aghi pungenti che di traverso sfrecciano senza posarsi. Col cuore votato a speranza mal riposta, corro ad interrogare la web camera Aremogna, chissà che laggiù la musica sia diversa.
Presa per i fondelli il video è tagliato, si vedono solo le cime che ovviamente sono imbiancate, ma dai 1800 in giù, nulla si vede, a parte, ovviamente, il cielo dell’ immancabile color grigio latte e caffè militare, alla faccia delle abbondanti nevicate preannunziate al sud dell’Italia. 
Per grazia di Dio, a Carezza, intorno alle 17 è ripreso a nevicare, sotto raffiche di vento però, per cui il risultato, ai fini piste, non sarà apprezzabile.
 
Al mattino dell’1/1/2024 sole smagliante, baluginio di cristalli, 10 cm. di neve nuova che se non risolve la stagione, almeno appara il paesaggio veramente incantevole di Carezza.
Da Roccaraso invece brutte notizie, piove. Che cosa resterà dello zoccolo di neve, sparata con tanto generoso ottimismo? E pare che nulla cambi fino all’epifania, che annunzia una spruzzata di neve ma niente di più.
Ai fini MasterMind, il 4 gennaio, alla carenza neve si sovraccarica il problema del rinvio delle gare giovanissimi, in origine previste il 6 e 7 gennaio e che, in attesa della neve, si vorrebbero spostare al 13 e 14 stesso mese. Ma, oibo’ il 13 c’è l’overture del circuito MasterMind. Prima gara, prima sovrapposizione. 
Le mamme, colte da imprescindibile senso di responsabilità per l’acculturamento dei figli, levano gli scudi contro la paventata perdita di ulteriori due giorni di scuola, a valle dei 15 giorni dì festività natalizie e spingono per il male minore, cioè per un rinvio al 13 e 14 gennaio, che comporterebbe la perdita di un solo giorno di scuola. Ma, per quanto riguarda il 13, ci si andrebbe a sovrapporre al MasterMind.
Colei che maggiormente è nelle pesti, inutile rimarcare, è la Cataldi, spirito animatore dello Sci club Napoli, che, tanto per complicare la vicenda, è organizzatore di entrambe le competizioni.
 
Tornando a Carezza, il giorno 5 ricomincia a nevicare, le previsioni sono contraddittorie, alcune app parlano di 15-20 cm. di neve nuova, altre di 30-40 cm. I giganti di Coppa Italia Master, in calendario il giorno 6, sono a rischio, effettivamente è nevicato per quasi tutto il giorno 5 e per tutta la notte fra 5 e 6 gennaio. Raimund Plankner, che e’ esentato da qualsivoglia presentazione, ha raccomandato ai suoi del Putzer Team di non partire se i 30-40 cm. ma anche i 20 annunciati, fossero confermati nei fatti. 
Carezza 6 gennaio, neve quasi ininterrottamente per tutta la notte, dopo breve interruzione mattutina, riprende a nevicare, si annulla.
La Coppa Italia comincia sotto una cattiva stella: ABETONE annullata per mancanza neve, CAREZZA annullata per troppa neve, ma domani è un altro giorno, c’è lo slalom, si vedrà. Niet annullato pure lo slalom, senza neppure aspettare il domani.
 
Intanto dall’Aremogna pessime news, MASTERMATTEO invoca l’arca di Noe’ per imbarcarvi i suoi, acqua a catinelle tutta la notte, allenamento annullato.
Sulle tante criticità addensatesi su MM, prevale la super criticità dell’ agibilità della pista di gara, fatta segno di piscinate d’acqua da parte di Giove pluvio . La divinità greca sembra divertirsi a beffarsi dei ciclopici sforzi dell’ente gestore del comprensorio Aremogna-Pratello prodottosi in un’opera di meritoria generosità nel tentare di rendere sciabili piste innevate quasi esclusivamente in modalità artificiali e sistematicamente inondate da piogge copiose.
 
PRONOSTICI 2024?
Se questa è la certezza, incertezza non ci sarebbe nei pronostici, posto che la classe non è acqua e in sovrappiù tra i big non si registrano incidenti talmente invalidanti da compromettere la discesa in campo di qualcuno.
 
Tra le donne la partita è aperta tra Virginia Garraffa e Francesca Lagana’, con priorità della prima (già campionessa mondiale Master di categoria in SG) sulla marchigiana naturalizzata trentina. A far da terza incomoda, la capitanessa del Posillipo, Francesca Vannucci, che dato il piglio soldatesco, e l’assonanza, evoca ben altro cognome. Di tutt’altra postura Paoletta Capuano, ottima scivoltrice, dopo un anno di quasi totale autosospensione per la perdita del nobile consorte, merita un’apertura di credito per la conquista di un posto sul podio. E, dulcis in fundo, la teramana Elena Matronola, se non facesse troppe assenze, non sarebbe affatto da escludere dalle papabili alla vetta del podio, sia di singole gare che della classifica generale di circuito.
 
Tra i B, come Ballabio, il più accreditato , tra Andrea e Marco, è attualmente Andrea, il mattatore della scorsa stagione. Tuttavia se Marco gioca un po’ meno a golf e si rimette più spesso gli sci ai piedi, la partita tra i due fratelli può risultare apertissima. Tra i due litiganti il terzo, Clemente Reale, potrebbe godere tutte le volte che deciderà di misurarsi nel circuito MM, lui che ormai è proiettato quasi esclusivamente nei circuiti ai massimi livelli, Coppa Italia e del Mondo. Giuliano Geli non starà certo a pettinare i bambolotti ed ha le carte in regola per infastidire chiunque dei tre sopra nominati. Infine, per le posizioni di rincalzo, sarà interessante vedere se un Valerio Romano, senza acciacchi,
prevarrà sul vincitore del My Glass 2023, il possente Massimo Ferraro. Questi ultimi due dovranno vedersela con il rientrante Alessandro Falez, sempre che anch’egli decida di ridiscendere in campo anche nel MasterMind. 
Una pericolosa incognita è il Ciaralli, che ad anni alterni si ricorda di essere un provetto sciatore, chissà se quest’anno se ne ricorda, oppure no. Con il Ciaralli fa l’accoppiata Cristiano Orlandi, il quale non mostra segni di smemoratezza, ma un anno si è l’altro pure fa l’allenatore e diserta le gare.
 
Tra “i più giovani A”, Emanuele Reale ci delizierà ancora una volta con la efficacissima leggerezza della sua sciata, come ha già dimostrato il 30 dicembre scorso, nel trofeo Scozzese, dove è arrivato terzo a ridosso del campione del Mondo, Roberto Siorpaes. Alle spalle di Emanuele, Jacopo Koch se la dovrà battere con Giuliano Cuomo, spuntato all’improvviso a fine stagione scorsa a rompere le uova nel paniere. E l’incostante Dimitri? Metterà giudizio stabilizzandosi su rendimenti di alto livello? Atteso più che mai a duellare con l’amico Dimitri, o con chiunque altro, GL Di Cicco, il quale però non ha ancora deciso se fare lo sciatore o il cross runner. 
AcquavivaInutile dire che si attende sempre il rientro di Francesco Acquaviva, uno dei pochi ad essersi messo una volta davanti ad Emanuele in un’epica lotta a tre che lo vide prevalere anche sul fortissimo Alvise Zanardi. Per ora lo hanno catturato in una grintosissima immagina in gara, apposta sulla locandina del neonato circuito “Appennini”.
Se Riccardo Sanges ha fatto lo stesso balzo in avanti dell’anno scorso, lo si vedrà lottare ai massimi, quindi aspettatelo al varco.
Un altro Reale, Pier Andrea, figlio di Clemente, tenterà di emulare lo zio Emanuele, chissà se il gap tecnico sarà compensato dal gap dì età.
L’alfiere dell’ISKI, Sergio Amodio, come sempre, sparera’ tutte le cartucce che ha nel caricatore per poter dire la sua.
 
GOSSIP SPACE
Scripta manent, verba volant, BLIZZARD uguale c, dove c sta per la velocità della luce, vale a dire il tempo reale nel nostro sistema di riferimento, vale a dire ancora il nostro globo terraqueo
AndreaNordicaATTO PRIMO 
Il Prof. Ballabio in ambasce perché quest’anno, in prova, le beccava costantemente da Raffeiner, mentre lo scorso anno, a turno, prevaleva ora l’uno, ora l’altro.
Raffeiner quest’anno si è liberato del tutore e, soprattutto, sfoggia due fiammanti paia di Blizzard 188, 25 m. Memento: etimo di Blizzard è Blitz, lampo, come la famigerata blitz krieg di hitleriana memoria.
ATTO SECONDO 
Per avere conferma che il mutato rapporto di forze fosse ascrivibile alla sola liberazione dal tutore, Friedel, con la magnificazione dei suoi Blizzard, induce il Prof. Ballabio a comprare gli stessi sci.
Detto fatto, ancor prima di uscire dal dal negozio, il Prof. Ballabio riceve dell’emerito Prof. Puca, che ne ha avuta notizia-lampo da Ivan Vitali, conferma dell’avvenuto acquisto. Affermativo, si tratta però di Nordica, differenti dai Blizzard solo per le serigrafie. 
ATTO TERZO 
BLITZ, lampo, la notizia dell’acquisto dei Nordica/Blizzard si è diffusa con la velocità c da Nova Levante a Bergamo e da Bergamo a Napoli. Ma non basta, perché calzate le nuove aste, i tempi, miracolosamente si riallineano. Ma allora la differenza la facevano solo gli! Ci vuole a questo punto il doppione. Raffeiner, chissà perché, invita alla prudenza, invita ad evitare decisioni per ulteriori acquisti precipitosi. Invece Clemente Reale da Cortina, per “autentica e sincera disapprovazione” di cotanto perfezionismo, ironizza.
Ormai il dado è tratto, il secondo identico paio di sci è stato acquistato. I quasi nuovi Atomic vengono fulmineamente venduti, grazie ad un’asta improvvisata non si sa da chi, nella fila del Paolina, nonappena si è diffusa la notizia che era disponibile una coppia di Atomic, due spade calzate da Ballabio fino al giorno prima. A questo punto al Prof. incombe solo di risolvere il problema della repentina dismissione degli Atomic cui era legato anche da vincoli di immagine.
 
Premiazione CortinaRICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
“Il 30 dicembre scorso si è svolta la quarta edizione del Memorial Andrea Scozzese, gara di Slalom Gigante sulla pista Lacedelli di cinque torri. Ormai tradizionale appuntamento della perla delle Dolomiti organizzato dallo sci club Aniene durante le vacanze di Natale.
Al via più di 400 concorrenti.
Tra i Master, immancabile nell’ordine di partenza Gianfredo Puca iscritto ma non partente e al quale auguriamo un pronto recupero. Tra i BIG anche Valerio Romano che torna vincitore della sua categoria.
La gara si è svolta solo oggi per non levare spazio alle discese di Bormio di Coppa del Mondo…..
Grande assente il Prof Ballabio per sopraggiunti doveri di nonno almeno così pare. In realtà impegnato a Carezza alla ricerca dei materiali perfetti….
Presente al completo la famiglia Reale con un terzo posto di Emanuele nella categoria vinta dal campione del mondo master Roberto Siorpaes. Eccellente la prova di Clemente che sbaraglia l’agguerrita concorrenza, assente alla premiazione per un lieve infortunio alla spalla durante l’allenamento di slalom che lo costringerà a rinunciare alla trasferta di Levi.
Piacevole sensazioni al cancelletto di partenza dopo una lunga assenza per il sottoscritto. Lo sci d’annata del grande Cesare Veneziani mi ha certamente aiutato a portarmi a valle senza troppi danni. Ricchi premi al traguardo offerti dal negozio Prosport di Cortina. Vin brule e panini offerti dagli alpini. Ciliegina sulla torta tra i premi anche due borse di Studio da Euro 500 offerte dalla Fondazione Cortina.
In attesa della neve, auguriamo a tutti una Buona stagione.
Evviva Mastermind”
Andrea Caloro
 
Nevicata Aremogna 8 gennaio
MINIEPILOGO FINALE
Roccaraso Aremogna, 8 gennaio 2024 ore 07,36: il tempo si è girato a neve, le temperature sono precipitate, la super criticità sembra risolta.
A MasterMind non resta altro che ringraziare grandi e piccini per gli spunti di cronaca offerti e di augurare loro buone gare, buona scuola.