DIE TAG VON DER EULE ODER VON DER EULE?

gufocivetta

Il giorno della civetta o il giorno del gufo? A parte che non capisco perche'
in tedesco gufo e civetta si dicono alla stessa maniera (nonostante che sono
volatili diversi e che il primo e' simbolo del malaugurio, mentre la seconda,


l' uccello di Minerva che riprende sempre dopo il crepuscolo il suo volo, e' il
simbolo della saggezza), quest' altro dubbio martella la mia mente: il rinvio
di gare 7 e 8 fu espressione di saggezza o di gufamento? MasterMind indice sul
punto un quesito referendario.
Se pero' il report puo' confortare, i due soli che andarono a perlustrare,
alle 8 e 30, il campo di gara riferirono che, mentre le condizioni della neve
erano accettabili, quelle atmosferiche erano a tratti proibitive e a tratti
idecenti, quindi io sarei per rispondere : civetta. Volete i nomi dei
perlustratori? Penso che non ci sia bisogno di indire un referendum su questo
punto, giacche' li avrete senz' altro individuati.

Acontentiamoci, dunque, di aver portato in cascina gara 5 e gara 6, disputate
finalmente sull' intera Pallottieri, che, in questa configurazione, si presenta
senz' altro piu' gradevole, tanto che ha riscosso unanime consenso.
Gara 5 Master C Serafina Bonavita, probabilmente grazie anche ad una pozione
da miscela speciale di caffe' Ajello centra il centro del bersaglio con un
tempone da far invidia a parecchi maschietti, alle sue spalle il Prof. Laura
Giacomelli del S.A.I. Roma, quindi Gabriella Cascetta dello S.C. Napoli, quest'
ultima notata per la presenza di uno boot man che le stringeva in partenza gli
scarponi, poverina, da sola non ce la faceva a causa delle sue cavigline da
gazella che la costringono a serrarli al massimo. C'e' da scommettere che il
vezzo fara' presto tendenza nel circo rosa!
Tra i B e' Cesare Veneziani a fare centro e a ridurre le distanze dal suo
avversario privato, quell' A. Ballabio, toro scatenato anche quando arriva
secondo, perche' in partenza ci ha lasciato un bastoncino con tutto il guanto;
ma cio' senza togliere alcun merito all' ottimo Veneziani, autore di una
notevole performance, fermando il cronometro sul secondo tempo assoluto,
considerando anche gli A. Terzo Valerio Romano, il vice campione della Regione
Veneto della categoria B/7, che si conferma su un notevole standard di
rendimento.
Fra i " giovani" A, il due Reale Amedeo ed Emanuele ha sbancato il tavolo, il
primo colpisce per la naturale leggerezza con cui sviluppa e gestisce la
velocita', il secondo, pur essendo meno allenato, e' capace tuttora di
dimostrare di che pasta di sciatore e' fatto.Terzo Matteo Corvatta, gli si
perdona l' assenza alla premiazione perche' in breve libera uscita dalla
famiglia.
La gara 6 del gruppo C non ci racconta niente di diverso da gara 5, con i tre
gradini del podio fotocopia di gara 5, solo si femminizza un po' il tempo della
Bonavita, forse per il venir meno della pozione Ajello, per il resto tutto
uguale: L. Giacomelli seconda e Cascetta terza, per lei non si e' rivisto il
boots man in partenza, probabilmente ha le caviglie cosi' sottili che si puo'
permettere di tenere gli scarponi sempre serrati a collo, tanto non le fanno
male.
Nei B, vince Ballabio che stavolta non lascia niente in partenza; Veneziani
invece ci lascia uno sci in un taglio della pista, esce ed offre a Valerio
Romano, sempre in agguato, la seconda e meritata piazza; terzo Fabrizio Merolla
che ancora una volta dimostra di avere un buon feeling con la Pallottieri.
Negli A, replica di Amedeo Reale al vertice, mentre c' e' il cambio della
guardia sui restanti due gradini del podio fra Emanuele Reale e Matteo
Corvatta, che, come sopra detto, se l'e' data subito a gambe per raggiungere la
moglie, peraltro con la benedizione di MasterMind che e' per il favor
matrimonii. Chi invece non merita il perdono per l' assenza e' Emanuele
Cancellieri che avremmo ben voluto vedere al confronto con il trio Reale A.,
Reale E., Corvatta M.; certo Emanuele C. non se l'e' data a gambe per sottrarsi
ad un confronto anche per lui stimolante, ha avuto i suoi validi motivi e per
questo MasterMind gli e' vicino.
Orfane di aggiudicatari per esaurimento concorrenti, le coppe over 150/200
punti F.I.S.I. , quelle UP Grading sono andate in gara 5 ad Antonio Scotti
Galletta e a Cafiero Conte Ferdinando rispettivamente per B ed A ed in gara 6 a
D' Acunto Francesco Maria e del Gallo Marchese ( mi suona cosi' ma non mi
vorrei sbagliare) Luigi rispettivamente per A e B.
A valle di gara 6, la classifiche individuali generali sono del seguente
tenore.
Master C/9 p: guida in solitario ed irraggiungibile volo Mika Falco a
punteggio pieno 600.
Master C/6: si assiste ad altro volo da aquila solitaria, Prof. Laura
Giacomelli, quota 600, seguita dalla caparbia Paola Capuano a punti 320.
Master C/4 Gabriella Cascetta, entrata per la prima volta in gioco in gara 5,
guida con 200 punt, mentre Piera Luberto, penalizzata dalle troppe assenze, se
ne sta' a 100 punti.
Nella categoria C/1 non c' e' partita, l' allenatrice cosentina Serafina
Bonavita ha fatto il pieno di punti nelle quattro gare che ha potuto disputare
ed e' prima con 400 punti.
Master B/11, altro volo solitario, questa volta non da aquila perche' tarapato
da un paio di assenze, quello di Mario Boscaino a quota 400.
Volo da condor delle Ande patagoniche e' quello di Capitan Scotti Galletta,
che non contento di essere stato aggiudicatario dell' Up Grading B, se ne sta'
tranquillo alle sue altitudini andine di quota 600 nei B/10.
Tra i B/ 9 Gianfredo Puca, quest' anno e' deciso ad andare fino in fondo con
presenze costanti, non e' mai mancato ed ha fatto il pieno di 600 punti; segue
Sergio Pizzi alle sue spalle, tallonato da Domenico Raiola, che puo' ancora
scippargli il secondo posto nelle finali, avvalendosi anche del possibile
raddoppio.
Giuseppe Fiordiliso naviga tranquillo a 600 punti, precedendo Stefano
Simonetti a cui la matematica non riserva possibilita' di primato, e Dario
Cusani, che , a sua volta, la matematica indica ancora come potenziale secondo,
dopo la finale di sabato prossimo.
Nei B/7 , la fredda matematica indica ancora tre possibili vincitori, anche se
Valerio Romano e' saldamente attestato al primo posto con un impeccabile
ruolino di marcia da punteggio pieno, mentre Lucio Lamberti, pur se
regolarissimo, sta' a 480 punti e Gio Cipolloni, per ora terzo, sta' a quota
360; tutti e tre col pieno di presenze, solo che il primo ha fatto pure il
pieno dei punti disponibili e gli altri due sembra che stiano li' in agguato
pronti ad approfittare di un passo falso del primo.
Nei B/6 c'e' una situazione simile a quella dei B/7, nel senso che ciascuno
dei primi tre - vale a dire Andrea Ballabio con 580 punti, Veneziani con 420 e
Merolla F. con 360- ha tuttora chences di vittoria finale, pur se con
probabilita' diverse . In questa categoria pero' i giochi sono aperti anche
alle sorprese dal basso, perche' il quarto, vale a dire Massimo Ferraro, sempre
a giudizio della matematica, potrebbe rimontare fino alla seconda piazza.
Tra gli A/5 lotta ancora apertssima tra Clemente Reale, a 400 punti, Antonio
Grande in vetta con lui pure a 400 punti e dietro loro due Gaetano Ferraro a
345, mentre il quarto, la new entry, Rino Barbato, se la matematica non e' un'
opinione, potrebbe rimontare fino al primo posto, avendo a tutt' oggi ben 256
punti; peraltro lo si e' visto in netta crescita in gara 6, laddove quasi tutti
hanno peggiorato di tre secondi circa rispetto a gara 5, mentre Rino e'
peggiorato di soli 1 secondo e 95 centesimi.
A/4: anche in questo caso i giochi sono ancora aperti per i primi tre della
classifica provvisoria e quindi Emanuele Reale, primo con 400 punti, Paolo D'
Apollonio con 300 e il rientrato Bruno Boscaino con 255 ci faranno aspettare
fino a gara 8 per conoscere il vincitore di questa categoria.
In categoria A/3, nonostante la presenza di Amedeo Reale, primo con punti 400,
il risultato e' tutt' altro che scontato, visto che Matteo Corvatta di punti ne
vanta 320 e Francesco Claudio Acquaviva, che finalmente, a fine stagione, si e'
messo a sciare come lui sa, e' terzo con 275 punti. Non dispera una remontada
almeno parziale il quarto, Gianluca Di Cicco, che di punti ne ha 270.
Piu' tranquilla decisamente la posizione dell' altro big, Emanuele
Cancellieri, primo in A/2 a 400 punti, seguito da Massimo Della Rocca
distanziato a quota 80.
Fra gli A/1 Matteo Meduni, al primo posto, e' accreditato di 400 punti, il
doppio dei punti di colui che lo segue, cioe' di Massimiliano Polizzi, quindi,
al suo posto, non c' e' da dormire sonni tranquilli, visto che Massimiliano ha
solo due risultati, causa assenze ed infortunio, MasterMind sportivamente gli
augura di riprendersi per giocarsi tutte le sue carte. Alfredo Colangelo ha
solo due punti in meno di Massimiliano Polizzi, anche lui con pochi risultati
utili, pero' il divario di back ground con Polizzi e' notevole.
Il punto della situazione nel Trofeo Italo Kuhne Challange a Squadre consente
le proiezioni piu' fantasiose, considerati i teorici 900 punti ancora da
attribuire, almeno a quelle squadre che schierano tre atleti in tre diverse
categorie, ed il gioco delle probabili assenze vuoi per infortuni, vuoi per
calo di tensione di fine stagione e vuoi infine per gufamenti altrui.
Sic stantibus rebus, il S.A.I. Napoli UNO ( Puca Gianfri, Fiordiliso Giuseppe,
Ballabio Andrea) guida la classifica provvisoria con venti punti in meno del
punteggio pieno (1780), e qui, apro una "parente", e' la dimostrazione che, per
una volta tanto, cioe' nella competizione a squadre, e' meglio pescare tra i
meno giovani e, ovviamente , fra le donne, dove la concorrenza e' meno feroce,
che tra i piu' giovani, dove perfino Andrea Ballabio puo' trovare chi gli sfila
la vittoria sotto il naso, come per l' appunto e' capitato in gara 5 ad opera
di Cesare Veneziani.
Lo S.C. Napoli, detentore del trofeo, segue con 1515 punti, e' distanziato ma
tiene un buon passo, anche grazie alle pronte ed oculate sostituzioni operate
da Capitan Scotti Galletta, il quale ha letteralmente costretto Bruno Boscaino
a riscendere in campo dopo secoli di inattivita', dando con cio' piena
dimostrazione dello spirito MasterMind, che intende richiamare alle gare i
tanti che purtroppo se ne sono allontanati.
Se il S.A.I. Napoli UNO non puo' cullarsi sugli allori per l'incalzare del
Napoli, altrettanto puo' dirsi di quest' ultimo, sul cui collo alita minaccioso
niente popo' di meno che il blasonato S.C. 18, autore in gare 5 e 6 di una
perentoria rimonta, avendo risucchiato al S.C. Napoli ben 105 punti.
Dal quarto al settimo posto si assiste alla bagarre di ben quattro squadre,
divise tra loro da soli 100 punti e tutte pronte ad azzannare alle gambe la
terza in classifica ( lo S.C. 18 ) grazie ai raddoppi, alle assenze e, per che
no, a un moderato gufamento, consentito se esercitato con simpatico fair play.
Le tre sono il S.A.I. Roma A D ( questo A D mi giunge nuovo, la capitanessa
Prof. Laura Giacomelli ci spieghera' il senso di questo suffisso) con punti
1000 e teorico target di punti 1600, sol perche' , eroici, corrono in due,
avendo la Giacomelli un solo marito, Antonio, e due figli, Eduardo e Laura, non
ancora Master da poter schierare; il S.A.I.Napoli DUE con punti 980, ma, a
differenza del S.A.I. Roma AD, con teorico target di ben 1880 punti, quindi con
teoriche possibilita' di scalare l' intera classifica fino al primo gradino del
podio( Paola Capuano, Lucio Lamberti e Massimiliano Polizzi ne sono gli
alfieri); lo S.C. Napoli Due ( Mario Boscaino, Massimo Ferraro e il toro delle
Gravare, Simone Finamore) con 946 punti e target teorico di 1846 e quindi anch'
esso, almeno sulla carta, possibile vincitore; infine lo S.C. Napoli TRE (
pero' che forza sto' Scotti Galletta e' stato capace di schierare ben tre
formazioni competitive) a quota 900 punti e teorico target di punti 1800, cioe'
matematicamente fuori dai giochi per la vittoria ma, sempre se la matematica
non e' un' opinione, in lizza a pieno titolo per gli altri due gradini del
podio.
Chiudono la classifica provvisoria le due formazioni dello S.C. Caffe' Ajello
rispettivamente a punti 667 ( Luigi Gullo, infortunatosi in gara 6 per cui
MasterMind gli fa' gli auguri piu' sinceri per una pronta guarigione,
accompagnato - ma non nell' infortunio- da Serafina Bonavita e Francesco
Ripoli) e a punti 520 ( Giorgio Cipparrone - auguri Giorgio anche a te,
arrivederci presto- Gianluca Fava e Piera Luberto), con rispettivi target
teorici di 1567 e 1420 punti e quindi tuttora in corsa, la formazione numero
uno per il secondo posto e la formazione numero due per il terzo.
MasterMind e' in fervida attesa di tutte le squadre al completo, magari
rinforzate con le sostituzioni dell' ultima ora ancora praticabili per dare l'
assalto finale alTrofeo Italo kuhne, mentre i singoli, nelle classifiche
individuali,avranno modo di procedere al regolamento finale dei conti prendendo
a laminate la pista di gara, ovvero, alla bisogna, accarezzando dolcemente la
superficie nevosa, se intenerita dal sole di primavera.
Intanto neve in Abruzzo, a dimostrazione che i proverbi popolari poggiano su
architravi di solida saggezza; speriamo che ne venga giu' abbastanza, se non
per la riapertura di tutte le piste, almeno per un riuscito make up
paesaggistico, utile al compimento del circuito in atmosfera di bianca purezza
in onore dei nostri indimenticati Emilio, Enzo, Italo e Marco.