LE PAROLE NON DETTE POSSONO BRUCIARE SULLA CARNE VIVA


flagellazione

Le parole non dette possono bruciare sulla carne viva, piu' di qualsiasi sarcasmo. Volontariamente, conoscendo le notevoli potenzialita' di Max Polizzi, ne tacitammo ogni elogio superfluo a valle della brillante vittoria in gara 2 e non lo annoverammo neppure fra gli "attesissimi" in gare 3 e 4, lo scopo era di provocare la reazione violenta di quell' autentico animale da palo che e' ingabbiato in un fisico a dir poco inqiuetante, per connubio tra masse e agilita.

E' quindi giusto che il report su gare 3 e 4 si apra con l'elogio del Max, nei secoli fedele alla vittoria, ma altresi' all' altro, e piu' denso di significati, giuramento tributato al tricolore. Per non tirarla troppo a lungo, perche', si sa, il troppo storpia, il S.A.I.NO Max, in gara 3, va a vincere sparando un mostruoso (vel prodigiosum) 58 e 97 in volto all' esterefatto porta colori dell'Orezzo Valseria, Matteo Contento, autore di un 59 e 73, che sarebbe risultato esplosivo, se non fosse annichilito al confronto del tempaccio di Polizzi. Terzo tempo, 1,00, 05 per Emanuele Reale, sempre elegantissimo nella sua sciata fluida, priva di apparenti impegni muscolari.

Fra i B, il programma presentava il regolamento di conti tra Andrea Ballabio e Clemente Reale; il primo avido di riscatto, dopo gare 1 e 2, il secondo in serafica sicurezza dopo gli expolit in gare 1 e 2, consolidati da eccellenti performances in quel di Cortina. Ha avuto la meglio perentoriamente Andrea con 1,00,42 contro l' 1,01, 67 di Clemente, buon terzo, con 1,03,13, Fabrizio Merolla, sempre a suo agio sulla Pallottieri in tutte le sue versioni. Non pago di aver accorciato le distanze con Clemente Reale, Andrea, famelico di sfide a tutti i costi, si rivolgeva ad un altro suo storico antagonista, sia pur Master A, nella persona di Francesco Acquaviva, reo di un 1,00,55, che si meritava il gestino di Andrea con manina oscillante e ammonitrice, che, nel linguaggio a segni e gesti , vuole dire: mazzate SULLE RECCHIE. Cambio di scena, gara 4 Master B . Primo sempre Andrea con 1,01,16; secondo sempre Clemente Reale con 1,02,15 quindi, in totale 2 a 2 fra i due, nel complessivo delle prime quattro gare, e terzo, un sorprendente, nel suo crescendo rossiniano, Lucio Lamberti con 1,04,16. A questo punto al Ballabio, per completare la festa, non restava altro che aspettare l' altro suo improprio antagonista, Francesco Acquaviva, che stavolta pero' gli rifilava 4 centsesimi e un po' di amaro in bocca. Ma il Ballabio piu' competitivo che mai, ripresosi subito dallo shock, fatto un rapido calcolo, faceva notare che nella somma tempi fra gare 3 e 4 primeggiava lui per 9 centesimi su Acquaviva; a nulla e' valso fargli notare che gare 3 e 4 non son due manches di una stessa gara, bensi' due gare distinte e saparate e che quindi l'incontro della gioranata era finito in perfetto equilibrio. L'equivico del bulimico di vittorie era rafforzato anche dall' aggiudicazione, sempre a lui, della COPPA GUSTAVO FRASCANI, ad appannaggio del Master B, vincitore della combinata tra gare 3 e 4. Insomma per placare l' irresistibile sete di coppe di un incontenibile Andrea, e' dovuto intervenire il nostro indimenticabile Gustavo, che gli amici dello sci, con il consenso dei suoi cari, hanno voluto ricordare con una affettuosa quanto sobria iniziativa. Clemente Reale, invece, in regale fair play da consumato campione ormai, intervistato sulle ragioni dell' inaspettato uno-due subito, tributava, all' avvarsario vittorioso, un lusinghiero attestato di superiorita' nella giornata. Fatto mai accaduto prima, i maligni sostengono.

Ma ritorniamo a gara 4 Master A, le parole non dette,veri colpi di sperone nei fianchi dello stallone Max Polizzi, avevano ormai innescato una reazione incontenibile. Teso come una corda di violino, Max si aggirava nervoso nel back stage della partenza, deciso a non lasciare nessuno spazio di replica all' incalzante Matteo Contento. Per tranquillizzarlo, una manina pia gli ha allungato uno spry miracoloso per gli sci, che Max, riconoscente, si e' acquattato, carponi nella neve, a spargere sotto le solette. Risultato: 58,43, contro 59,81di Contento Matteo e 1,00,16 di Emanuele Reale, insomma siamo a livello di maltrattamenti, e la cosa divertente e' che Max non pensa di averci messo di suo, ma da' tuttto il merito allo spry provvidenziale!

Purtroppo le Master C non offrono tematiche altrettanto meritevoli di interesse. In attesa che una Giorgia Della Morte, venga a spodestare la bivinciteice Serafina Bonavita ai danni di Paola Capuano e Laura Giacomelli e di Laura Giacomelli e Paola Capuano a posti invertiti tra gare tre e quattro, al reporter non resta altro che drizzare le orecchie per catturare qualche gossip. Intanto complimenti al Prof. Giacomelli per l' 1,08,67 nelle buche a taglio di gara 4, come dire, quando il gioco si fa duro, le dure entrano in gioco e poi, prima di parlare di gossip, parliamo del gradito rientro di Gabriella long beime, a cui va il bentornata, per continuare con MK FI bum stone, sempre prodiga di insinuanti proteste, per la verita', mai come questa volta condivisibili. Gara 4 e' stata disputata senza ritracciare e ci puo' stare, senza lisciare e non ci puo' stare e senza un orario predefinito di partenza e non ci puo' assolutamente stare. E veniamo al gossip. La Paola Capuano e'spudoratamente corteggiata, inviti a cena, imponenti libagioni che allentano i freni inibitori, carinerie di tutti generi, le si portano gli sci, glieli si sciolina con polveri speciali, la si massaggia prima della partenza, la si coccola, la si rinfranca dal freddo, insomma la si attenziona in tutti i modi consentiti. Lo S.C. Caffe' Ajello, non pago di aver ingaggiato Rino Barbato, a tutti i costi, vuole portare a segno, con un colpo gobbo, la sua cinica campagna acquisti ai danni del S.A.I. Napoli. Paola e' stata avvertita: non sia mai detto che una Capuano abbandona il S.A.I., vittima degli afrori seduttvi del Caffe' Ajello!

Premi speciali Master A. GARA 3 Giuseppe Di Costanzo va a vincere l' UP GRADING, mentre Matteo Menduni si aggiudica il Best Over 200 punti F.I.S.I. Gara4 UP Grading: Achille Cosentini; Over 200: Vincenzo Guzzo Master B Gara3 UP Grading : Giorgio Cipparrone ; 1' Over 150 Punti F.I.S.I.: Rino Barbato. Gara4 UP Grading: Antonio Grande; Best Over 150 punti F.I.S.I. Sandro Santarelli. Antonio, ad arginare lo straripante matriarcato in famiglia, avra' finalmente una risposta da dare all' incalzante domanda dei figli:" papa', ma perche' ti svegli anche tu sempre cosi' presto, se poi le coppe le vince solo mamma?"

Ridiamo cavallerescamente la precedenza alle C nel trattare le classifiche generali. Master C9, svetta in solitario MKFI, a punteggio pieno, per la gioia di Capitan Scotti Galletta, che tiene sempre un occhio puntato sulle classifiche generali, individuali e a squadre. Fra le C6 e' una partita a due fra la Giacomelli e la Capuano, la terza, Donatella Gasparrini e le altre, ormai staccate, causa prevedibili assenze, hanno scarse possibilita' di farsi sotto. Intanto conduce a 340 punti la falena Capuano sulla Giacomelli a 320. C5, prima a quota 200, con due vittorie e due assenze, Doranna Melegari: chissa' se il Caffe' Ajello non appizza gli occhi pure su di lei. Dovendo dare uno spassionato consiglio, direi che e' meglio MKFI, che marca punti pesanti ad ogni gara e che non fa mai assenze. C4, rimasta al palo Cristina Cataldi, con 160 punti, l'unica inseguitrice, per la verita' a distanza, di Piera Luberto, punti 380, e' Gabriella long beime con punti 180. Della Categoria C1 e' inutile parlare, la notizia non fara' mai storia: Serafina Bonavita si e' pappata tutti i 400 punti in palio fino a questa tappa di middle period.

Nei B11 classifica congelata: primo Bianchini G.C., secondo Geli Valter, 100 ad 80. Nei B10 avanza Capitan Scotti Galletta, che dopo la deffaillance di gara 2, stavolta non si e' fatto sorprendere dalle bizzarre quanto temerarie decisioni dell Giuria e ha fatto il pieno dei 200 punti in palio. Nei B9, in temporanea assenza del gatto Puca, i topi ballano: Sandro Santarelli conduce con 360 punti, seguito da Don Vito Pacucci a punti 260 e dall' arbiter elegantiarum, Nino Rajola a punti 210. B8: conduce Giuseppe Fiordiliso, per l' inezia di 10 punti , davanti all' Aliski Stefano Simonetti. 280 a 270; staccato, dopo l' ottimo inizio, ma penalizzato dalle assenze l' Avv. Flavio Moccia da Bolzano. Un duello interessante sta andando in scena tra i B7 tra Valerio Romano, attestato a 280 punti e Lucio Lamberti, che nel suo crescente rendimento, tiene botto: pareggia nelle ultme due gare e cede al diciottino i soli 23 punti di gare 1 e 2. Nei B6 pure finira' al fotofinish tra A. Ballabio e C. Reale, per ora ci sono solo 10 punti a dividerli, 330 a 320 per Ballabio, mentre a 188 punti segue Fabrizio Merolla.

Un solo punto divide Gaetano Ferraro da Gianluca Fava, 246 a 245, ma Gianluca e' in trend rimontante, avendo rosicchiato al primo ben 40 punti nelle due ultime gare; terzo, ma senza piu' chances perche' presumibilmente impegnato altrove, l' abetonese Rolando Galli, fermo a punti 180. Negli A4, un terzetto diviso nettamente da distacchi significativi, ma non incolmabili: Emanuele Reale, Francesco Acquaviva, Gianluca Di Cicco: 400; 300; 230, non pare, ma la situazione e' fluida, da quelle parti la si spara sempre a tutta e l' uscita e' all'ordine del giorno. Piu' disteso, in vetta agli A3, siede Matteo Contento con i suoi 400 punti, davanti a Luigi Gullo da Cosenza a quota 280 e a Lorenzo Berti fermo a 130 punti. Bella lotta fra gli A2, dove Emanuele Cancellieri, che conduce con 320 punti, si e' ritrovato stupetiato dalla sfrenata galoppata di Max Polizzi, il quale in due gare si e' fatto pericolosamente sotto: per ora 320 a 300 per Cancellieri. Chissa' che quest' ultimo, stuzzicato dalla remontada di Polizzi, non gli risponda presto per le rime, facendo magari qualche allenamento che certo non guasta al suo indiscusso talento. Zitto zitto Marco Morace, al rientro alle gare, marca costantemente punti e si puo'giocare a buon diritto il terzo gradino del podio, per ora di punti ne ha 230. In categoria A1, il ruolino di marcia di Matteo Menduni sembra inarrestabile, pieno di vittorie nonche' di punti 400, a tenere lontano da se' l' Achille Cosentini che di punti ne vanta 80.