SCUSATE IL RITARDO

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Il titolo della seconda fatica artistica di Massimo Troisi si impone al commentatore sportivo che, sbalordito, al cospetto della spietata classifica del Trofeo Italo Kuhne Challange a Squadre, non crede ai suoi occhi, prende tempo, attende inutilmente una riparatoria rettifica da parte della Giuria, ma che, infine, deve sottastare alla evidenza dei numeri. S.A.I. Napoli 1 (G.A. Puca; G.Fiordiliso; A. Ballabio), formazione attesa, se non allo immediato scavalcamento, quantomeno ad un intimidatorio riavvicinamento allo squadrone dello S.C. 18 (V. Romano; E. Reale; C. Reale -IN SOSTITUZIONE di D. Melegari-), che conduce a punti 1040, e' scivolato al quinto posto con punti 810.

Il commentatore si stropiccia gli occhi, non crede alle loro "ingannevoli immagini" trasmesse atraverso la retina al cervello, e' tentato di insorgere gridando al complotto, ma infine si deve stare: e' il bello dello sport, dove nulla e' scontato, dove l' astratta disparita' delle forze contrapposte non e' affatto predittiva dei risultati sul campo! Alla conta, tanto cara ai veggenti dello sport, mancano,ahi loro (a quelli del S.A.I. Napoli1), 200 punti, proprio quelli agguantati da Santarelli, recondito sostituto del sostituendo G.A. Puca, ma deh, fagocitati dalla dura lex sed lex, che regola le sostituzioni. Si spera che questo veniale incidente non sia prodromico di un terremoto di recriminazioni all' interno del S.A.I. Napoli 1, del genere di quelli post elettorali, allorche', dopo ogni scivolone, si assiste a patetiche scissioni, ricomposizioni, fughe, recriminazioni. Fa niente e' andata come e' andata, punto e a capo. Intanto, S.Santarelli, sostituto in pectore di G.A. Puca, impegnato nei mondiali Master in Colorado, ha gia' vendicativamente annunciato il suo passaggio al S.A.I. Napoli 2, su sollecitazione di Francesco Acquaviva, capitano di quest'ultima formazione. Si profila una campagna acquisti fratricida all'interno del S.A.I., roba da far irridere sul rientro dei montiani nel P.D. o sul corteggiamento, giammai rifiutato, della Capuano da parte del Caffe' Ajello. Ne vedremo delle belle, per il momento ritorniamo alla classifica dell'Italo Kuhne Challange. Dunque, al comando lo S.C. 18 da Cortina con formazione e punteggi di cui sopra. Uno squadrone senza alcun dubbio, ma che da questo momento in poi, potrebbe cominciare a risentire pesantemente delle assenze, ha infatti gia' giocato il jolly dell'unica sostituzione consentita e inevitabili saranno le assenze di altri suoi componenti, sempre impegnati in gare altrove; a meno che il richiamo del prestigioso trofeo intitolato ad Italo Kuhne, amico, prima ancora che arcinoto telecronista di Coppa del Mondo di sci, nonche' del biscardiano "Processo del Lunedi'", non compia il miracolo di dirottare dal Veneto su Roccaraso gli alfieri del club ampezzano. A tallonare il 18, dopo gara 4, c'e' il S.A.I. Napoli 2, forte di P. Capuano, F.Acquaviva e "Bum Bum Mancini", Max Pollizzi a punti 940; cento punti in meno, non molti e recuperabilissimi, se all'orizzonte non si profilasse una forzosa defezione proprio di Max in gare 5 e 6. Capitan Acquaviva, si e' pero' premunito e, approfittando anche del disappunto covato dal Santarelli, mancato sostituto, come logica voleva, di G.A. Puca, ha soffiato Kansas dal piatto del S.A.I. Napoli 1, strappandogli la promessa di sostituire Polizzi. Ottimo passo gara sta mostrando di avere quest'anno lo S.C. Caffe' Ajello da Cosenza (S. Bonavita, G.L. Fava e L. Gullo) a punti 925, quindi ad un' inezia dalla seconda posizione e, perche' no, legittimamente aspirante alla prima piazza se la cose girano in un certo modo. Mai dire mai, S.A.I. Napoli 1 docet. Al momento quarta, con 810 punti, la squadra vincitrice della prima edizione del Challange (quella in cui non erano previsti premi per seconda e terza classificata, ma Trofeo solo alla prima in classifica), lo S.C. Napoli, guidata dall'inappuntabile Capitan Scotti Galletta e che annovera MKFI, e, in luogo del tuttora indisponibile Stefano Mander, un terzo uomo di lusso, del calibro dell'arbiter elegantiarum, Nino Rajola. Inutile dire che all'Avv. Antonio questo momentaneo quarto posto sta piuttosto stretto, ragion per cui mettera' sotto torchio il Rajola, che quanto ad impegno non si fa rimproverare niente, per indurlo ad osare in gara un po' di piu'. Come si puo' facilmente notare, il quadro rappresenta una classifica piuttosto corta, appena 230 punti dividono la prima squadra dalla quinta, per cui non c'e' niente di definitivo. Atteso il sostanziale equilibrio delle forze in campo, i fattori che maggiormente determineranno l'esito finale del CHALLANGE sono, indubbiamente, il gioco delle assenze e CORRELATE SOSTITUZIONI e, fattore ancor piu' incisivo, la regolarita' nell'andare sempre a punti, il che richiede un po' di altruismo nei singoli atleti, troppo spesso scissi tra le loro ambizioni personali, a rischio uscite, e la ragion di squadra, che impone loro di mordere il freno.