LA IMMAGINIFICA 7

 

Pizzalto

Potenza creativa di MasterMind, trasformare una gara di sci, sport squisitamente individualistico, in una gara a squadre! E gia', se cosi' non fosse stato, la cronaca potrebbe solo registrare gli sbadigli per risultati ampiamente annunziati, a parte, e devo aggiungere, scusate se e' poco, una di quelle giornate mozza fiato di neve piu' sole, che rendono gli alti piani roccolani una perla dalla luce incantevole. Per la "Canguro", dopo averla ascritta ad una delle piu' belle piste in assoluto per i giganti Master, mi affido al giudizio di Giorgio Ferri e Paolo D'appollonio, due ottimi ed entusiasti neo promotori di Roma, che si sono cosi' espressi: "Purtroppo il permesso familiare scadeva il sabato......, la gara MasterMind sempre perfetta, oltretutto in una pista SUPERLATIVA".

Negli A il solito trittico: 1° Max Polizzi, autore di un perentorio 1.00.35, metteva a tacere il Royal family Emanuele (1.01.56), che questa volta, pur di battere "red bull", ha smesso gli abiti delle libellula, ha indossato quelli di un aggressivo falco reale, ma nulla da fare, e' rimasto dietro; terzo, con 1.02.60, l' altro Emanuele, il Bismarkiano Cancellieri, che ha sciato veramente alla grande, senza lasciare intendere dove ha perso le preziose frazioni di tempo che lo hanno lasciato indietro.

Tra i Master B, venuto meno il " triello" tra Andrea Ballabio - vincitore ammazza tutti - con l' infortunato Cesare Veneziani e con lo sfortunato Clemente Reale, fermato da un palo abbattuto, al Prof. Ballabio non rimaneva che schierarsi idealmente tra i piu' giovani A, dove sarebbe comunque andato a podio con il suo 1.01.76 , per un soffio, dopo E. Reale e davanti al Cancellieri. A Clemente toccava ripetere, ma pista piu' rovinata e fatica accumulata lo relegavano ad un troppo severo 1.05.78, che certamente non gli si confa', dati i suoi recenti brillantissimi risultati in Cadore. Al terzo posto, con 1.06.73, il Presidente del S.A.I. nazionale, Nanni Ceschi, atteso a misurarsi in Roccolandia, lui che abitualmente si esibisce solo nella blasonata Engadina.

Master C: altro trittico consumato, non per l'eta', ma per la ripetitivita', ovviamente, composto da: Caffe' Ajello Cosenza, allenatore Serafina Bonavita 1.07.29; Prof. Laura Giacomelli (questa volta alla prima piu' vicina) con 1.10.11 e la coriacea Paola Capuano (1.12.82), che ormai aggredisce senza subire intimidazioni di sorta, giacche' le lunghe non la impensieriscono piu'.

Nulla di fatto, perche' gia' tutte attribuite le coppe over 150/200 punti F.I.S.I rispettivamente per B ed A, cosi' pure il miglior UP GRADING Master A; restava solo Il miglior UP GRADING Master B, a meritato appannaggio di Paolo Omodeo Sale' del S.A.I. Roma.

TROFEO ITALO KUHNE CHALLANGE A SQUADRE
Come anticipato e come si anticipa, parlandone prima dell' individuale generale, il CHALLANGE Italo Kuhne non ha tradito le aspettative, offrendosi all' ultimo assalto di ben cinque squadre, tutte con validissimi titoli per farlo proprio. QUINTO S.A.I. Napoli 1 (Giovanni Alfredo Puca, G. Fiordiliso, A. Ballabio: punti 1690) , squadra campione uscente, che consegna, praticamente a titolo gratuito, il prestigioso trofeo alla consorella S.A.I. Napoli 2 (Paola Capuano, Alessandro Santarelli, Francesco Acquaviva, Polizzi Max: punti 1880) PRIMA; come si puo' ben notare la differenza di punti190 sarebbe stata ampiamente colmata, se 200 punti non fossero stati persi dal S.A.I 1 e guadagnati dal S.A.I. 2 , per mancata sostituzione di Santarelli in luogo di Puca, trasvolato in Colorado quando si disputarono gare 5e 6. Ma, si sa, la storia non si scrive ne' con i se, ne' con i ma. E di se, il S.A.I. Napoli 1 ha da lamentare anche "l' uscita" in gara 7 di Fiordiliso, beneficiato, pero', personalmente da altri se, che fortunamente hanno precluso ben piu' spiacevoli conseguenze alla sua "uscita". E che dire del QUARTO, S.C. CAFFE' AJELLO DA COSENZA (Serafina Bonavita, Gianluca Fava, Luigi Gullo: punti reali 1705, punti a portata di mano 1905). Serafina merita la fucilazione sul campo, anzi lo strangolamento: con due assenze fatali in gare 5 e 6 ha lasciato 200 punti certi e con essi il magnifico Trofeo Kuhne a Napoli. Per non parlare del TERZO, S.C. NAPOLI 1 (Mika Falco, AVV. Antonio Scotti Galletta, Nino Rajola, Mario Boscaino: punti 1790), vincitore della prima edizione del CHALLANGE, terzo nella seconda edizione e che terzo si ripete nella terza, autocompiangendosi pero' con queste testuali parole di rammarico di Capitan Scotti Galletta: "La vittoria mi e' stata negata soltanto dalla decisione - di se' medesimo aggiungo io per dovere di verita'- di inserire Boscaino al posto di Rajola, avremmo vinto con 10 punti di vantaggio". Consolati ottimo Capitano, perche', se per par condicio, tutti i ma e tutti i se, fossero andati al loro posto, avrebbe vinto, ma solo per differenza eta' (Puca-Ballabio), il S.A.I. Napoli 1. Cabala che ha giocato ai danni dello S.C. 18 da Cortina (Doranna Melegari, Valerio Romano, Clemente Reale, Emanuele Reale: punti 1880 a pari punti con la prima), il 18 ha pure da ricriminare l'improvvida scelta, anche in questo caso del proprio capitano, Clemente Reale, di non autoschierarsi in Gare 1 e 2 , perche' non volle sentirsi vincolato a disciplina di squadra, ma preferi' - e ben gliene incolse- spararla a tutta per andarsi ad agguantare i suoi 30 e rotti punti F.I.S.I. Come dicevo IL CHALLANGE ITALO KUHNE A SQUADRE e' finito al foto finish, con il suspense di un film di Agata, 5 club su 12, con validi motivi per aggiudicarselo, gli stessi con ottime chances per portare a segno il colpo, uno solo, per un'inezia, e' quello giusto, il S.A.I. Napoli 1, con pieno merito, perche' la fortuna e' dei forti, ma con tantissimi incastri a favore.
 
GENERALI INDIVIDUALI
C9: non c' e' gioco, non c' e' partita, Mika Falco svetta in cima alla classifica dalla prima all' ultima gara, prima con il pieno di punti 800.
C6: la spunta con 700 il Prof. Laura Giacomelli, che solo nel finale ha ricominciato a riacquistare fiducia nei suoi mezzi, forse anche galvanizzata dall'amenita' dei luoghi, un tempo tanto vituperati. Seconda, a 20 punti soltanto, la Paola Capuano, che senza alcuna deferenza, ha inseguito come un segugio la piu' blasonata Laura, non concedendole attimi di respiro; in futuro sara' un osso durissimo. Terza Donatella Gasparrini da Firenze, rea di troppe assenze e inchiodata a punti 180.
C5: solitaria vincitrice con due soli risultati, la neo campionessa italiana di Super G, militante nello S.C. 18, Doranna Melegari.
C4: il titolo va, con pieno merito per continuita' ed eccellenza, a Piera Luberto dello S.C. CAFFE' AJELLO DA COSENZA, punti 580; segue la rimontante dell' ultima ora, long beime, Gabriella Cascetta, cui si auspica una maggiore continuita' il prossimo anno; staccata e ferma ai primi due risultati, Cristina Cataldi (160 punti).
C1: la strangolanda Serafina Bonavita vince a mani basse con 600 punti e senza avversarie ed e' forse proprio questo particolare, unito agli impegni assunti come allenatrice, che ha privato lo S.c. Caffe' Ajello dell' ambito Trofeo Italo Kuhne Challange a squadre, ma questa e' un'altra storia.
B11: posizioni congelate dalla gara 1: Bianchini Giancarlo a punti 100 e vince; Geli Valter 80, secondo.
B10: si conferma per la terza volta consecutiva, a momenti pareggia i conti con Irsher, Capitan Avv. Antonio Scotti Galletta che di punti ne assomma 680, staccando a quota 200 il secondo, Gianfranco Guastini da Pistoia.
B9: la realta' e' piu' immaginifica di ogni immaginazione, Kansas, al secolo Alessandro Santarelli, con punti 680, e' primo e sopravanza il numero uno, almeno sulla carta, della categoria, Giovanni Alfredo Puca, distante 80 punti. E' il bello della diretta direbbe Gianni Mina' e invece e' il bello del circuito MasterMind, dove continuita', regolarita' e costanza, coniugati con la qualita' dell'insieme dei risultati premiano piu' della eccellenza della singola prestazione. Kansas Sandro, grazie alla sua ritrovata costanza e' stato anche cooptato, in sostituzione di Max Polizzi, udite udite, ed ha fornito un contributo determinante alla vittoria del S.A.I. NAPOLI 1 nel Trofeo Italo kuhne Challange a squadre. Terzo il neo promotore Nino Rajola, arbiter elegantiarum in tutti i sensi, senza sue rimostranze, sostituito improvvidamente nell'ultima gara dallo S.C. Napoli1, per far posto al piu' "affidabile" Mario Boscaino. Si sa come e' andata e Capitan Scotti Galletta ha fatto umilmente ammenda.
B8: altra surprise, la caparbia regolarita' di Stefano Simonetti (punti 570) dell' ALISKI ha avuto ragione sia del forlivese Luciano Baldinaotti (480), sia di Giuseppe Fiordiliso (punti 360), che invano ha tentano di rimontare lo svantaggio fino all'ultima prova.
B7: altro risultato al foto finish, ha prevalso per tre soli punticini Valerio Romano su Lucio Lamberti ( 560 a 557), a conferma che nulla ormai puo' dirsi scontato a tavolino e di cio' ha dato conferma Massimo Crespi, che con sole due apparizioni ha agganciato la terza piazza con 280 punti.
B6: qui e' invece mancato il finale al cardio palmo, sia per le assenze in gare 5 e 6 del naturale antagonista del vincitore, sia per il forzoso stop di Cesare veneziani, cioe' dell'altro antagonista del vincitore: vincitore a punti 730, comunque con pieno merito per aver corso sempre al livello anche dei migliori A, Andrea Ballabio; secondo Clemente Reale (480) e terzo, il rimontante, nel finale di stagione, Massimo Ferraro dello S.C. Napoli con punti 383, che in extremis e' saltato con prepotenza su un podio che gli stava sfuggendo. Ad Andrea Ballabio i tecnici hanno suggerito di misurarsi,ora, ai massimi livelli, per avere anche il riscontro di un meritato punteggio consono ai valori da lui fin qui espressi, prima che le inevitabili trasvolate atlantiche per scopi scientifici e connessi jet lack, ne opacizzino l'attuale stato di forma smagliante.
A5: il Caffe' Ajello si fa largo, Gian Luca Fava e' andato a vincere con 625 punti davanti a Gaetano Ferraro, che di punti ne conta 586 ed al mostro, purtroppo a troppe gare assente, Rolando Galli dell' Abetone, rimasto al palo dei suoi 180 punti.
A4: non c' e' stata contesa al prepotere di Emanuele Reale, che ha fatto il pieno di punti 800, vincendo con leggera eleganza tutte le gare. Ci si aspettava qualcosa di piu' da Francesco Acquaviva, spesso troppo distratto da impegni di club, solo terzo quindi, a punti 540 e sopravanzato da Gianluca Di Cicco, in continuo progresso quest' anno.
A3: ancora un cosentino si e' fatto valere ed e' Luigi Gullo, primo con punti 480, che ha relegato il mostro Matteo Contento a 400 punti ,mentre Lorenzo Berti si e' fermato a 130; non c'e' dubbio che il movimento MASTER cosentino, grazie anche alla sensibilita' del Caffe' Ajello, e' ormai una realta' costantemente presente nelle alte sfere di tutte le classifiche.
A2: Max Polizzi, nonostante gli sfracelli combinati quando e' stato presente, non ce l'ha fatta ad avere la meglio su Emanuele Cancellieri, che lo ha battuto per 680 a 500, se la vedranno il prossimo anno, loro che sono anche gli animatori degli assoluti. Terzo, zitto zitto, l'apprendista, dopo anni di stop, il neo promotore Marco Morace che di punti ne ha collezionati ben 350.
A1: Matteo Menduni ha fatto, la scorpacciata di tutti gli 800 punti fagocitabili ed e' risultato primo indiscusso davanti ad Achille Cosentini, che non si e' piu' scrostato dagli 80 punti di gara 4.
 
Quest'anno, come fu annuciato l'anno scorso a chiusura (Madonna sembra ieri !), il MasterMind si e' concluso con un parallelo a squadre - kermesse - vetrina di tutti i protagonisti, e non. Causa un difetto di comunicazione tra l'organizzatore Stefano Buccafusca e MasterMind, sembrava inevitabile un flop, ma poi la volonta' e l'inventiva dell' ultima ora hanno compiuto il miracolo e la manifestazione ha avuto luogo con generale alto gradimento. Le squadre sono state composte a totale discrezione della dea bendata e cio' nonostante, lo squadrone Kostner (Paola Capuano, Andrea Ballabio e Max Polizzi ), che sembrava votato alla vittoria a mani basse, stava per uscire al primo turno, allorquando, battuta da Puca la Capuano, Massimo Ferraro, da centrometrista consumato, grazie ad un balzo felino in partenza, bruciava l'incredulo Andrea Ballabio per 3 centesimi di secondo. Ci pensava Max Polizzi a rimediare e poi lo stesso Andrea a togliersi, a percorsi invertiti, gli schiaffi da faccia da Farrero che cedeva in totale per soli 5 centesimi di secondo. Ovazioni per Ferraro in partenza, dubbi sull'imbocco anzi tempo da parte di Ballabio del viale del tramonto, coppa speciale a Massimo per l'impresa di averle date, sia pure in una sola manche, ad Andrea, insomma si e' consumato tutto lo spettacolo improvvisato di un divertente teatrino, che ha animato la radiosa mattinata di sole e di neve, gia' esaltante di per se'. La squadra Ghedina (Serafina Bonavita, Gianluca Fava, Emanuele Cancellieri) perdeva la finale (1 a 2) con la Kostner: Bonavita batte Capuano, Ballabio batte Fava, Polizzi batte Cancellieri. La finale terzo e quarto ad appannaggio invece della Sertorelli sulla Gross: Tanio Campanile su Massimo Buda; Francesco Ripoli su Gaetano Ferraro e Francesco Acquaviva su Gianluca Di Cicco. La formula e' piaciuta molto ed e' un' attrattiva da valorizzare, basta qualche piccolo accorgimento limitativo della pura alea, la messa a punto delle barriere di partenza, o del cronometraggio sdoppiato ed il gioco e' fatto per lo sfizio di tutti.
 
MasterMind e' archiviato, ma, attenzione, la stagione agonistica MASTER-CENTRO SUD non e' ancora al giro di boa. Quest' anno il calendario e' fitto di appunatamenti (ben 32) fino a primavera inoltrata e di neve c'e' ne e' ancora tanta, altra ne sta venendo giu' - e' la neve marzaiola (o stretta alla abbruzzese mi raccomando) - e poi al Gran Sasso, sulla Scindarella, e' di ottima qualita' e non manca mai fino a tutto aprile!