PRONTO SI GAREGGIA?

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Grazie a MasterMind, l'ardito progetto di rilancio dello sci Master al Centro-Sud, il 13 e 14 febbraio 2016, la Coppa Italia, con ben 4 gare, fara' tappa a Roccaraso, nostra localita' di riferimento ed arcinoto teatro di gare ai massimi livelli, fra tutte, i Mondiali Giovani di qualche anno fa.
Il Pool di Club, sapientemente guidato da S.A.I. Napoli e S.C. Napoli, e' gia da tempo in fermento per ospitare al meglio il lotto dei migliori Master in circolazione, che finalmente, in casa nostra, potrebbero avere l'opporrunita' di affrontarsi su piste di ineguagliabile range di difficolta': dallo scorrimento puro delle " Gravare", all'ondulata " Pallottieri", alla picchiata della " CocaCola", alla tecnicissima "Canguro" e, dulcis in fundo, l'asso da sfilare dal mazzo di carte, la " Direttissima ". Purtroppo il condizionale e' d'obbligo, vista l'avarizia di neve che ha marcato quest'inverno primaverile, che sta battendo tutti i primati in senso negativo.
La certezza che le gare abbiano luogo, bisticcio di parole permettendo, e' incerta, ma la speranza che si possa sfruttare al meglio l'ampia gamma di piste teoricamente disponibili e' l'ultima a morire; "spes ultima dea", cosi' a Lei si appellavano i nostri antenati in ultima istanza. Ma, a soccorrere la dea bendata, ben altri supporti che le nostre preg hiere interveranno: in primis il deus ex machina, Ciro Sertorelli, uomo di silenzi e di fatti piu' che di parole e, the last but not di least, il preziosissimo fattore C, per taluni nobilitato in K, che non guasta mai.
Si attendono dedisioni definitive.
 
PROMOTORI PROMOSSI A CORTINA
Se il tempo fa le bizze e ci tiene in sospeso, i nostri promotori non se ne stanno certo con le mani in mano a fare gli scongiuri perche' giri il vento. Una pattuglia, composta da Andrea Ballabio, Valerio Romano, Alesandro Falez, Clemente Reale e Tanio Campanile da Ginevra, niente meno, ha fatto irruzione a Cortina per le gare di Coppa Italia del 6 e 7 febbraio, abdicando poi, taluni, a quelle del 7 per avversita' atmosferiche.
Andrea Ballabio, un altro che secondo me e' va ascritto fra gli epigoni di Vincenzo Carola (meno mi alleno meglio vado), senza aver mai visto la pista prima della ricognizione, ha letteralmente fatto saltare il banco: primo tra i B6 e terzo assoluto B in gara uno, sesto assoluto B e terzo di categoria B6 in gara due. La reale dimensione dell'impresa si coglie solo se si da' uno sguardo alla classifica assoluta: Ballabio, nell'assoluto B, e' preceduto solo da quel mostro di Gaier Andrea del Monte Canin, e da Monti Christian dello s.c. Auronzo di Cadore, entrambi, comunque, di una generazione, sciisticamente parlando, piu' giovani di lui.Tanto per gradire, a Ballabio stavano dietro Marco Guerci, Paolo Baroni e Renzo del Tredici, piu' vicini a noi come latitudine, ma straallenati da Norman Bergamelli, scusate se e' poco.
Dietro restava anche Clemente Reale, che si difendeva su una pista a lui non congeniale e finiva quasi appaiato (un centesimo dopo), ma non appagato, con il suo cugino, dagli illustri trascorsi sportivi, Fabiano Rebecchini, gia' militante in eta' giovanile nelle Fiamme Oro Moena.
Nel Gruppo C, molto bene Alessandro Falez, nei dieci il sabato, si scatenava di domenica centrando il podio; piu' che dignitoso Valerio Romano, senza timori reverenziali, si batteva a livello dei suoi competitori finendo appena fuori dalla prima decade della classifica assoluta; mentre un po' piu' indietro risultava confinato TanioCampanile.