EXCUSATIO PETITA

imputati 2
 
La decisione di annullare le gare di Coppa Italia e' stata giudicata tardiva e quindi criticata, non nel merito, ma per la tempistica. Il Pentavirato MasterMind, che non comanda ma decide secondo cio' che ritiene sia l'interesse generale e che si fa anche carico di dare esecuzione alle proprie decisioni, nel caso di specie, si e' ispirato alla seguenti linee guida:
1) salvare a tutti i costi la manifestazione, perche', quanto alla Coppa Italia non sono ammessi rinvii, quanto alle gare di circuito MasterMind, si e' dubitato e si continua a dubitare che in questo inverno cosi' carente di neve ci siano concrete possibilita' di recupero nella stagione avanzata;
2) rimettere l'ultima parola, e solo a seguito di un esame sul campo, alla persona piu' autorevole, Ciro Sertorelli, il quale, peraltro, fino a tutto giovedi' si dichiarava moderatamente ottimista sulla fattibilita' delle gare. La decisione di annullare e' stata presa, nella mattinata di venerdi 12/2 a seguito di verifica, sul campo, della impraticabilita' della pista di gara accertata da Sertorelli.
In ogni caso alla quasi totalita' dei partecipanti (lombardi, veneti, toscani, romani, umbro-marchigiani) e' stata evitata un'inutile trasferta, sia pure con avvertimento in extremis; soltanto i promotori cosentini, Valerio Locatelli, Tanio Campanile e Fabrizio Di Luggo, che autonomamente, nonostante tutte le incertezze manifestate con grande risalto sul sito, avevano deciso di partire di giovedi, hanno fatto un viaggio a vuoto. Ad essi vanno comunque le piu' sincere scuse da parte di MasterMind per il disagio causato, ma solo a fin di bene.