SKI BUS ALTOSANGRO
Finalmente a Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo, già in atto, a Castel di Sangro a breve, esiste un collegamento con mini bus, ideato e nato non solo a servizio degli impianti di risalita, ma anche come forma di collegamento collettivo tra questi Comuni abruzzesi, che sempre più si adoperano per ampliare l'offerta di servizi in un epoca in cui la concorrenza fra le stazioni sede di sport invernali si gioca a 360 gradi. Certo non è la ferrovia che aveva ideato un immaginoso quanto sfortunato primo cittadino di Roccaraso, ma è pur sempre una scommessa che rompe con l'annosa carenza di trasporto pubblico e per il pubblico. L'idea è di una effervescente imprenditrice napoletana, Roberta Mazzarella, già attiva nel settore, avendo collegato i siti di maggior interesse archeologico tra loro e tra loro ed il Capoluogo campano. Due soprattutto sono i fattori qualificanti dell'impresa: 1) non si tratta di pachidermici mega bus da 50 posti destinati a rimanere semivuoti e impantanati quando la neve si abbatte con la virulenza di questo gennaio, con il risultato di aggravare i flussi di traffico e non già di deflazionarli; 2) i conducenti degli agili mini bus, si noti, tutti a trazione integrale, hanno l'indefettibile consegna di partire all'orario prestabilito anche se a bordo non c'è neppure un passeggero, tanto la scommessa e' che lungo l'articolato percorso, di gente ne salirà di certo. I papà mattiniero-iperattivi omaggino dunque la Mazzarella, giacche' finalmente potranno scattare all'alba con la propria auto, per vincere la medaglia d'oro, riservata a chi prende la prima corsa sugli impianti, senza che ciò comporti l'improvvida rottura del legame coniugale dalla consorte, avvezza a ben altri tempi di reazione e quindi ideale fruitrice dei mini van.
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