Splash of memories 2022
Ogni competizione che si rispetti si conclude con copiose innaffiate di champagne, che inondano pubblico ed atleti e soprattutto questi, non si sa perché, fingono di difendersi dalla refrigerante doccia rigeneratrice, fuggendo in varie direzioni mentre gli avversari da podio, divertiti, lì inseguono. Ma a voi che siete atleti con la A maiuscola e che esecrate lo spreco di champagne, in luogo della spruzzata del prezioso liquido, MasterMind, attraverso immagini, note e classifiche, offre un splash di ricordi per meglio imprimere nella sfera emotiva le piacevoli emozioni della stagione agonistica.
CLASSIFICHE INDIVIDUALI ASSOLUTE 2022
Ovvero del contrappasso, perché in alcuni casi, in vetta non si trova chi vince alcune singole gare, ma chi partecipa a tutte le gare, raggranellando parsimoniosamente i preziosi punticini, che, fatta la somma, per dirla alla Totò, danno il totale.
D10 A punteggio pieno 1100 Micaela Falco stravince, in testa dalla prima giornata di gare.
D7 Copiando il pieno punteggio della Falco, Paola (detta Pavoletta dagli amici del Green Park) Capuano surclassa la troppe volte assente e troppe volte ammaccata Prof. Laura Giacomelli, la quale, con soli sei risultati, non può andare oltre i 560 punti.
D6 Laura Licci, sei centri su sei gare, 700 punti, non c’è stata partita con Elisa Traversa, autrice tuttavia di due centri nelle sue uniche apparizioni (200 punti),
D5 Livia Clementi, che, detta alla roccolana, di gare ne ha fatte “na frega”, stravince con il rammarico di non aver fatto il massimo per soli 80 punti. La fortissima Virginia Garraffa, che, sempre detta alla roccolana di centri ne ha fatti “na frega”, ma di gare ne ha fatte “men che na frega”, si ferma a 880 punti che le fruttano il secondo posto; mentre la sfigatissima, per infortuni, Francesca Vannucci fa il pieno di centri nelle sole 4 fare fatte e mestamente si e’ dovuta stoppare a 400 punti.
D4 Mara Beraha, che le top piazze, delle classifiche ovviamente, se le è fatte quasi tutte vince ma per 21 punti non sfonda il muro dei 1000; Mariafrancesca Laganà (di origini calabresi o sicule?) sette centri e un quasi centro la spingono a 200 punti dalla vetta, a quota 780; mentre Valentina Rizzo con solo 4 apparizioni si deve stoppare a 360 punti.
D3 Vorrebbe compagnia nella classifica Livia Marino, che vince a mani basse a seicento punti.
D2 La fortissima Elena Matronola Stravince, ma non fa il massimo dei punti perché snobba finale e anti finale e si ferma a 1000 punti. Anche Lara Pozzi snobba l’ultima giornata e non va oltre quota 500.
D1 Prima Federica Marzoli con sette primi posti e 700 punti, con assenza alle finali. Francesca Caruso è seconda, distanziata di 80 punti dalla Marzoli. Peccato per Carolina Pignata, che, ridiscesa in campo per l’occasione MasterMind, si è rifatta quasi del tutto il guardaroba, a cominciare, su suggerimento di Marco Izzo, con la dismissione di un paio di sci da circo equestre, si è presa i complimenti per i quattro centri in quattro gare e poi è evaporata come neve marzaiola.
C11 Gianfrissimo Puca, dall’alto della sua esperienza internazionale, risulta irraggiungibile in vetta alla classifica e al massimo dei 1100 punti accaparranili, ma il coriaceo Sergio Pizzi, gli sta alle costole con appena 80 punti in meno e lo stesso Peppino Monda, terzo, non si è dato perso conquistando ben settecento punti.
C10 Con Vito Pacucci in campo, non ce ne è per nessuno, pur snobbando la finale, si è cuccato 1000 punti e vince davanti a Stefano Simonetti, che, con la sua costanza di rendimento ha raggiunto quota 960; niente male gli 840 punti del terzo, l’arbitro elegantiarum, Nino Rajola.
C9 Meritatissima Vittoria di Antonino Bartolomeo, che, quanto a numero di centri fa 13 a 3 con Giuseppe Fiordiliso e, quanto a punti, fa 1100 a 840 sempre sul Fiordiliso, il quale, giusto in zona Cesarini, sopravanza, di 100 punti, il terzo, Fabio Baldinelli.
C8 Una classifica generale, che, fatta salva un’eccezione, rispecchia quasi le classifiche di singole gare e che vede Massimo Ferraro in vetta col massimo dei 1100 punti disponibili; secondo Valerio Romano, che con coraggio, dopo un grave incidente a inizio stagione, è andato via via crescendo, ma si è dovuto arrestare a 900 punti con un solo centro ed infine vede terzo l’incostante Lucio Lamberti, autore di un solo lampo di vera classe e quindi fermo a 660 punti.
C7 I giochi purtroppo erano decisi, già prima delle finali a favore di Andrea Ballabio, che ha conquistato tutti i 1100 punti fattibili, ma era già irraggiungibile dal secondo, Giuliano Geli, il quale, tuttavia, sportivamente, ha corso fino in fondo conquistando la ragguardevole quota 920 e il secondo meritatissimo posto. Romolo Parenti, zitto zitto, si è cuccato la bella cifra di 690 punti e l’altrettanto bella coppa dedicata al terzo in classifica.
B6 Bellissima lotta fra gli amici- avversari Piedone-Giorgio Ferri e Jacopo Koch, che fatta salva qualche rara eccezione, si sono contesi la prima piazza gara su gara, col risultato che nessuno dei due ha fatto il massimo dei punti: 1060 a 1000 per Piedone.
B5 Ma che parlamm a fa, con le debite scuse richieste al secondo, irraggiungibile a quota 1100 e tutti centro Matteo Corvatta l’ha fatta da padrone; tuttavia Gianluca Di Cicco, di minor stazza fisica, ha tenuto botto con sette vittorie e un totale di 940 pur disertando, per impegni di lavoro, le finali. Niente affatto male il terzo, Giovanni Pediconi, capace di qualche lampo ogni tanto e di tantissima costanza di rendimento, 770 punti il suo bottino.
B4 Si disputa se a vincere sia stato un vichingo qualsiasi o quello che nel gennaio 2021 diede l’assalto alla White House, altri, a ragione, attribuiscono la vittoria a cavallo pazzo Francesco Dimitri, conquistatore di 1060 punti e privo del bottino massimo, solo perché se non fa qualche cazzata non si diverte. Alle sue spalle, con la bellezza di 790 punti la new entry e motivatissimo Sergio Mazza, che, appena entrato, ha fatto mangiare il limone al terzo, il suo amico Riccardone Sanges, il quale non si dava capace dei dieci punticini, scippatigli dall’amico all’ultimo all’ultimo (790 a 780 per Sergio versus Riccardone).
A3 Un altro esagitato in vetta alla classifica con 820 punti, in seggiovia ha confessato che prima della gara, per calmarsi, avrebbe bisogno dell’inconfessanile, ecco a voi Carlo Langella e si sappia che per lui l’inconfessabile è il ruggito della sua KTM da motocross. Alle spalle dell’ex motocrossista, distanziato di 190 punti, l’ottimo Cesare Naldi, costretto a ripiegare sui giganti, mentre la sua vocazione è lo slalom. Dietro quei due, a soli 10 punti da Cesare, uno che niente meno è sceso in campo non prima di gara 10, ma capace di due centri, si tratta del neo promotore Giuliano Cuomo, a lui vanno meritatissimi complimenti.
A2 La punta di diamante dell’ISKI 360, rea gara 12, ha sfiorato per la sola “ntecchia” di 20 punticini la vetta posta a quota 1100, ma vince con 300 punti di vantaggio su Giuseppe Galluccio, costante nelle presenze, ma incostante nei risultati. Matteo Di Tonno, terzo, si è dovuto fermare a quota 610 punti, ma comunque davanti ad un caimano da due centri e quattro quasi centri, il nome non si può dire, andatevelo a leggere, perché si citano solo i nomi degli occupanti i podi.
A1 Marco Monticelli vince con soli 420 punti per saltuarie presenze. Nicola Del Principe, con 380 punti lo segue con altrettante saltuarie presenze e, per finire, con sole due presenze e il massimo conseguibile con due gare di cui la finale, arriva terzo Aldo Ballabio, apparso a sorprese nell’ultima giornata per mostrare come si aggredisce la Canguro.
CLASSIFICHE INDIVIDUALI DI SECONDA FASCIA 2022
D7 Copiando il pieno punteggio della Falco, Paola (detta Pavoletta dagli amici del Green Park) Capuano surclassa la troppe volte assente e troppe volte ammaccata Prof. Laura Giacomelli, la quale, con soli sei risultati, non può andare oltre i 560 punti.
D6 Laura Licci, sei centri su sei gare, 700 punti, non c’è stata partita con Elisa Traversa, autrice tuttavia di due centri nelle sue uniche apparizioni (200 punti),
D5 Livia Clementi, che, detta alla roccolana, di gare ne ha fatte “na frega”, stravince con il rammarico di non aver fatto il massimo per soli 80 punti. La fortissima Virginia Garraffa, che, sempre detta alla roccolana di centri ne ha fatti “na frega”, ma di gare ne ha fatte “men che na frega”, si ferma a 880 punti che le fruttano il secondo posto; mentre la sfigatissima, per infortuni, Francesca Vannucci fa il pieno di centri nelle sole 4 fare fatte e mestamente si e’ dovuta stoppare a 400 punti.
D4 Mara Beraha, che le top piazze, delle classifiche ovviamente, se le è fatte quasi tutte vince ma per 21 punti non sfonda il muro dei 1000; Mariafrancesca Laganà (di origini calabresi o sicule?) sette centri e un quasi centro la spingono a 200 punti dalla vetta, a quota 780; mentre Valentina Rizzo con solo 4 apparizioni si deve stoppare a 360 punti.
D3 Vorrebbe compagnia nella classifica Livia Marino, che vince a mani basse a seicento punti.
D2 La fortissima Elena Matronola Stravince, ma non fa il massimo dei punti perché snobba finale e anti finale e si ferma a 1000 punti. Anche Lara Pozzi snobba l’ultima giornata e non va oltre quota 500.
D1 Prima Federica Marzoli con sette primi posti e 700 punti, con assenza alle finali. Francesca Caruso è seconda, distanziata di 80 punti dalla Marzoli. Peccato per Carolina Pignata, che, ridiscesa in campo per l’occasione MasterMind, si è rifatta quasi del tutto il guardaroba, a cominciare, su suggerimento di Marco Izzo, con la dismissione di un paio di sci da circo equestre, si è presa i complimenti per i quattro centri in quattro gare e poi è evaporata come neve marzaiola.
C11 Gianfrissimo Puca, dall’alto della sua esperienza internazionale, risulta irraggiungibile in vetta alla classifica e al massimo dei 1100 punti accaparranili, ma il coriaceo Sergio Pizzi, gli sta alle costole con appena 80 punti in meno e lo stesso Peppino Monda, terzo, non si è dato perso conquistando ben settecento punti.
C10 Con Vito Pacucci in campo, non ce ne è per nessuno, pur snobbando la finale, si è cuccato 1000 punti e vince davanti a Stefano Simonetti, che, con la sua costanza di rendimento ha raggiunto quota 960; niente male gli 840 punti del terzo, l’arbitro elegantiarum, Nino Rajola.
C9 Meritatissima Vittoria di Antonino Bartolomeo, che, quanto a numero di centri fa 13 a 3 con Giuseppe Fiordiliso e, quanto a punti, fa 1100 a 840 sempre sul Fiordiliso, il quale, giusto in zona Cesarini, sopravanza, di 100 punti, il terzo, Fabio Baldinelli.
C8 Una classifica generale, che, fatta salva un’eccezione, rispecchia quasi le classifiche di singole gare e che vede Massimo Ferraro in vetta col massimo dei 1100 punti disponibili; secondo Valerio Romano, che con coraggio, dopo un grave incidente a inizio stagione, è andato via via crescendo, ma si è dovuto arrestare a 900 punti con un solo centro ed infine vede terzo l’incostante Lucio Lamberti, autore di un solo lampo di vera classe e quindi fermo a 660 punti.
C7 I giochi purtroppo erano decisi, già prima delle finali a favore di Andrea Ballabio, che ha conquistato tutti i 1100 punti fattibili, ma era già irraggiungibile dal secondo, Giuliano Geli, il quale, tuttavia, sportivamente, ha corso fino in fondo conquistando la ragguardevole quota 920 e il secondo meritatissimo posto. Romolo Parenti, zitto zitto, si è cuccato la bella cifra di 690 punti e l’altrettanto bella coppa dedicata al terzo in classifica.
B6 Bellissima lotta fra gli amici- avversari Piedone-Giorgio Ferri e Jacopo Koch, che fatta salva qualche rara eccezione, si sono contesi la prima piazza gara su gara, col risultato che nessuno dei due ha fatto il massimo dei punti: 1060 a 1000 per Piedone.
B5 Ma che parlamm a fa, con le debite scuse richieste al secondo, irraggiungibile a quota 1100 e tutti centro Matteo Corvatta l’ha fatta da padrone; tuttavia Gianluca Di Cicco, di minor stazza fisica, ha tenuto botto con sette vittorie e un totale di 940 pur disertando, per impegni di lavoro, le finali. Niente affatto male il terzo, Giovanni Pediconi, capace di qualche lampo ogni tanto e di tantissima costanza di rendimento, 770 punti il suo bottino.
B4 Si disputa se a vincere sia stato un vichingo qualsiasi o quello che nel gennaio 2021 diede l’assalto alla White House, altri, a ragione, attribuiscono la vittoria a cavallo pazzo Francesco Dimitri, conquistatore di 1060 punti e privo del bottino massimo, solo perché se non fa qualche cazzata non si diverte. Alle sue spalle, con la bellezza di 790 punti la new entry e motivatissimo Sergio Mazza, che, appena entrato, ha fatto mangiare il limone al terzo, il suo amico Riccardone Sanges, il quale non si dava capace dei dieci punticini, scippatigli dall’amico all’ultimo all’ultimo (790 a 780 per Sergio versus Riccardone).
A3 Un altro esagitato in vetta alla classifica con 820 punti, in seggiovia ha confessato che prima della gara, per calmarsi, avrebbe bisogno dell’inconfessanile, ecco a voi Carlo Langella e si sappia che per lui l’inconfessabile è il ruggito della sua KTM da motocross. Alle spalle dell’ex motocrossista, distanziato di 190 punti, l’ottimo Cesare Naldi, costretto a ripiegare sui giganti, mentre la sua vocazione è lo slalom. Dietro quei due, a soli 10 punti da Cesare, uno che niente meno è sceso in campo non prima di gara 10, ma capace di due centri, si tratta del neo promotore Giuliano Cuomo, a lui vanno meritatissimi complimenti.
A2 La punta di diamante dell’ISKI 360, rea gara 12, ha sfiorato per la sola “ntecchia” di 20 punticini la vetta posta a quota 1100, ma vince con 300 punti di vantaggio su Giuseppe Galluccio, costante nelle presenze, ma incostante nei risultati. Matteo Di Tonno, terzo, si è dovuto fermare a quota 610 punti, ma comunque davanti ad un caimano da due centri e quattro quasi centri, il nome non si può dire, andatevelo a leggere, perché si citano solo i nomi degli occupanti i podi.
A1 Marco Monticelli vince con soli 420 punti per saltuarie presenze. Nicola Del Principe, con 380 punti lo segue con altrettante saltuarie presenze e, per finire, con sole due presenze e il massimo conseguibile con due gare di cui la finale, arriva terzo Aldo Ballabio, apparso a sorprese nell’ultima giornata per mostrare come si aggredisce la Canguro.
CLASSIFICHE INDIVIDUALI DI SECONDA FASCIA 2022
Non si creda che le classifiche di seconda fascia siano esclusivamente il contentino per le comparse, tutt’altro, hanno un duplice senso: 1) premiare anche chi ha approcciato tardi lo sci agonistico e momentaneamente resta dietro, quindi sono uno stimolo ad insistere, perché, “nessuno nasce imparato”; 2) stuzzicare lo spirIto guerriero degli ex, che per varie vicende hanno abbandonato e che per caso si sono rimessi il pettorale addosso per dare una lezioncina ad un amico che li ha provocati.
C OVER 125 PUNTI
La vince il cosentino Giorgione, ritornato Giorgio, Cipparrone con 341 punti
B OVER 125 PUNTI
La spunta, ad onor del vero per incompatibilità degli effettivi primi due, Gabriele Imparato, che nulla ruba perché protagonista di una buona stagione.
A OVER 175 PUNTI
Per analoga incompatibilità, ma per altrettanta assenza di furto ai danni di alcuno, per gli ottimi risultati di stagione, primeggia, in altra sede innominato caimano, Marco De Risi.
CLASSIFICHE GENERALI A SQUADRE
C OVER 125 PUNTI
La vince il cosentino Giorgione, ritornato Giorgio, Cipparrone con 341 punti
B OVER 125 PUNTI
La spunta, ad onor del vero per incompatibilità degli effettivi primi due, Gabriele Imparato, che nulla ruba perché protagonista di una buona stagione.
A OVER 175 PUNTI
Per analoga incompatibilità, ma per altrettanta assenza di furto ai danni di alcuno, per gli ottimi risultati di stagione, primeggia, in altra sede innominato caimano, Marco De Risi.
CLASSIFICHE GENERALI A SQUADRE
Le classifiche a squadre, tanto di club, quanto di comitati, rendono corale la partecipazione ad una competizione che nasce prettamente individuale; si può dire che è un’invenzione per reclutare tutti alla competizione e far sentire chiunque decisivo all’affermazione della propria formazione.
TROFEO ITALI KUHNE 2022
Come era nelle aspettative, il match race tra CZERO6 e SAI Napoli si è concluso con la vittoria dei capitolini sui partenopei 11470 a 9647, dalla prima giornata di gare fino all’ultima, il vantaggio dei romani si è andato via via incrementando, l’impapinata in una delle strambate non c’è stata e il CZERO6 ha continuato a guadagnata acqua senza spazio di rimonta per i napoletani. La consolazione è che al terzo posto, con 8921 punti, si è classificato un altro sci club di Napoli, per l’appunto lo S.C. Napoli, vincitore della prima edizione di questa competizione a squadre.
TROFEO MASTERMIND COMITATI 2022
Si è replicato identico match race tra CLS e CAM, in questo caso però, la lotta è stata combattuta fino all’ultima strambata, perché, dopo un costante aumento del vantaggio del CLS fino ad un certo punto della stagione, nel finale, in casa CAM, quest’ultimo è sembrato autore di una purtroppo illusoria rimonta, fermatasi a soli 405 punti dal sorpasso, punteggio: 16752 a 16348. Ottimo terzo il Cum, svantaggiatissimo numericamente, ma con grossi calibri a sparare, che chiude con la bellezza di 12556 puntI.
TROFEO ITALI KUHNE 2022
Come era nelle aspettative, il match race tra CZERO6 e SAI Napoli si è concluso con la vittoria dei capitolini sui partenopei 11470 a 9647, dalla prima giornata di gare fino all’ultima, il vantaggio dei romani si è andato via via incrementando, l’impapinata in una delle strambate non c’è stata e il CZERO6 ha continuato a guadagnata acqua senza spazio di rimonta per i napoletani. La consolazione è che al terzo posto, con 8921 punti, si è classificato un altro sci club di Napoli, per l’appunto lo S.C. Napoli, vincitore della prima edizione di questa competizione a squadre.
TROFEO MASTERMIND COMITATI 2022
Si è replicato identico match race tra CLS e CAM, in questo caso però, la lotta è stata combattuta fino all’ultima strambata, perché, dopo un costante aumento del vantaggio del CLS fino ad un certo punto della stagione, nel finale, in casa CAM, quest’ultimo è sembrato autore di una purtroppo illusoria rimonta, fermatasi a soli 405 punti dal sorpasso, punteggio: 16752 a 16348. Ottimo terzo il Cum, svantaggiatissimo numericamente, ma con grossi calibri a sparare, che chiude con la bellezza di 12556 puntI.