Supercombinatissima
Ci siamo, ormai la va solo ad ore al 19 gennaio, ai concorrenti resta appena il tempo per rifinire la preparazione. Qualita' qualita', solo gli ultimi giri tra i pali,
i piu' esperti sanno che, nell'imminenza della gara, non bisogna esagerare, solo una breve snobistica apparizione e via, pena l' accumulo di tossine che bloccano l'azione;
i novizi invece si vedranno orbitare come satelliti (tracciato -seggiovia, tracciato-seggiovia, tracciato-seggiovia) e con loro gli assatanati di sempre che non sanno resistere alla tentazione di fare il giro in piu' in barba al rivale, il giro in piu' per memorizzare la bella prova fatta nell'ultimo giro che poi diventa inevitabilmente il penultimo giro, il giro in piu' per non memorizzare l'ultima prova disastrosa, il giro in piu' per sottrarsi alla sfiga della cabala della numerol
ogia, insomma per questi qua' e' sempre il penultimo giro! Volete i nomi? Non ve li dico, qualita' qualita' vi raccomando. Per la verita' l'istinto di sopraffazione agonistica è a mille, la gara di apertura fa un effetto devastante negli equilibri psicologici anche dei piu' saggi, e poi, come se non bastasse,che ti hanno pensato gli organizzatori dello Sci Club Bari Sci Club Prima Neve? La SuperCombinatissima. Quest'anno il monumentale "Trofeo Terre di Puglia" andra' a chi, nelle categorie A, B, C, avra' realizzato in assoluto la migliore prestazione in combinata tra i due giganti MasterMind del sabato ed il super gigante della domenica. Oh mio Dio! Mi rivedo "Mission", il gesuita (al secolo Robert De Niro) che dissotterra la sciabola dei tempi in cui era un sanguinario mercenario. I discesisti del tempo che fu, quelli,per intenderci, che hanno abbandonato le gare veloci quando ancora non era stato inventato il Super Gigante, dissoderanno lunghezze improponibili da due e ventidue, oggi desuete, ignari che l' S.G., sia pure sulle Gravare (a proposito la pista e' decisamente consona ai Master), e' tutt'altra cosa rispetto alla Discesa di una volta. Rivedo il Principe Don Ferdinando Ferrara Pignatelli di Strongoli con i suoi 2 e 35 comprati usati a Sportinia ai campionati italiani universitari del 69 o Dario Cusani, con un piu' moderato 2e 30, sorprendentemente nei dieci al Km lanciato degli stessi universitari del 69 o, infine, Riccardo Fiordiliso, in
"libera", sul doppio dosso con curva a sinistra della Direttissima (di una volta), volare sopra le cime degli alberi ! Saranno assenti, che peccato.Chi, invece, non manchera', ad onta di tutto, ci potete scommettere, e' ......, non ve lo dico. Supercombinatissima, neologismo iperbolico e fantasioso, abile trovata, dietro cui scorgo le inconfondibili e innascondibili moli antonelliane dei Gargano, padre e figlio, che pur di tener vivo l' interesse per una disciplina, dalle nostre parti dimenticata, si inventano qualunque cosa!
Ulteriore materia di contendere, per fortuna non nelle aule di Tribunale, ma in pista e' l'altra novit
à della stagione 2013, il "Trofeo Italo Kuhne Challange a Squadre". Sono all'opera gli strteghi dei Club, menti raffinatissime, profonde conoscitrici delle proprie e delle altrui forze in campo, intente a inventare la formazione vincente, equazione a piu' incognite, difficile da risolvere; non basta individuare i piu' forti, ma bisogna individuare non solo i propri,ma anche individuarli nelle categorie dove gli altri sono piu' deboli e, cio' fatto, non e' finita, bisogna privilegiare la continuita' di rendimanto e di partecipazione che alla fine conteranno molto di piu' della valenza in assoluto, posto che mancare una volta o bucare una gara(soprattutto una delle ultime due a punteggio doppio) puo' compromettere tutto. In definitiva un bel rompi capo per i tecnici responsabili, un ' enorme rivalutazione del settore femminile, tanto che, per limitarne il presumibile strapotere, si e' dovuto ricorrere, in assoluta contestazione del politicaly correct, alle quote azzurre (almeno due maschi su una formazione di tre atleti), in definitiva una lotta apertissima per tutte le formazioni, nulla di prevedibile fino all 'ultima gara. Allora fatevi avanti , non resta che scrutare il nevoso aere inquieto, la neve e' tornata copiosa stanotte, che ce ne mandi un altro po', ma solo di notte, e non troppa, le piste sono gia' in ordine, non c'e' necessita' di essere sepolti sotto la classica tempesta da 18 brumaio, tipica degli altipiani d'Abruzzo.
Firmato: il Vostro MasterMind