CHI NUN TENE CURAGG NUN SE COCCA CU E' FEMMENE BELL

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Saggezza popolare applicabile a qualsiasi ambito della vita. Se Stefano Buccafusca , via radio perche' presente in etere soltanto,non avesse avuto il coraggio di osare l' impossibile, cioe' l' ennesimo rinvio, ormai a primavera iniziata, non avremmo goduto della piu' splendida giornata di gare che si ricordi.

Gare 7 e 8 all' insegna di un sole radioso, filtrato da un' aria tersa, fredda di notte, abbondantemente sotto zero, ma pur sempre frizzantella fino almeno alle 11; neve compatta, da farci quello che vuoi, per tutta gara 7, cedevole, fino a collassare purtroppo del tutto solo sul finire di gara 8.E dire che se non ci fosse stata, ahinoi, l' interruzione per l' infortunio occorso al simpaticissimo Stefano Mander, saremmo andati avanti benissimo fino alla fine.


Gli auguri all' ottimo Stefano, bravo in gara, ancor piu' bravo nel pre e post gara, non sono dovuti solo per formale cortesia, ma sgorgano spontenei per la sportiva carineria che da sempre ce lo ha fatto indicare come esempio di fair play.
Ieri si respirava la gioia generale per aver completato il terzo circuito MasterMind, difficile impresa, in un inverno inesistente, che solo ai primi di marzo ha assunto le sembianze della stagione fredda; gioia pero'mista ad un velo di nostalgia, perche' per gli sciatori l' inverno finisce sempre troppo presto.


Le tematiche agonistiche della giornata sono state tante: gare individuali, classifiche generali, individuali, classifiche generali a squadre, classifiche speciali, sfide e regolamenti di conti di ogni genere: tra i soliti A. Ballabio e Veneziani; tra tutti ed il rientrante a sorpresa M. Ballabio; tra Clemente Reale, ultimo anno A, e i vari B con cui dora' vedersala l' anno prossimo; siamo perfino andati a scomodare Luciano Baldinotti da Forli' senno' Puca, nei B/9, non si diverte( a proposito tra i due e' finita 1 a 1) e Doranna Melegari da Bologna per vedere quanto veramente vale Serafina ( a proposito anche tra loro e' finita 1 a 1). Insomma ce ne e' stato per tutti.
Ma andiamo con ordine, a cominciare da gara 7 Gruppo C, dove la scatenata Serafina del Caffe' Ajello ha fatto registrare un tempone che l' avrebbe collocata perfino nei top seven dei maschi A; Doranna Melegari e' rimasta carica di meraviglia nel dover constatare che dall' alto delle sue gratificanti performances internazionali, doveva calare al di sotto del 42" parallelo per beccarle, pur con un tempo di tutto rispetto in assoluto, da una lupa della Sila. Terza Laurissima Giacomelli che rimugina pensieri di vendetta nonappena avra' smaltito le inconsce paure del terribile incidente di qualche tempo fa. In Gara 8 la Melegari si e' data una smossa ed e' riuscita, sia pur per soli 2 centesimi, a togliersi gli schiaffi della Bonavita da faccia, mentre Laura Giacomelli sempre li' al terzo posto.
Nei B Cesare Veneziani batte A. Ballabio e, in gara 7, va al pareggio della loro eterna singolar tenzone, mentre Valerio Romano, in crescendo nel fine stagione, li segue come un' ombra al terzo posto.
In gara 8 si assiste alla consumazione del sorpasso: rivince C. Veneziani su A. Ballabio e il punteggio tra i due, che un tempo era stato di 5 a 2 per Ballabio diventa, incredibile dictu, 6 a 5 per Veneziani; e Valerio sempre terzo. Ad onor di cronaca, in questi ultimi tempi, il buon Andrea si e' fatto qualche trasvolata oceanica di troppo che sicuramente ne avra' appannato la forma, ma tant' e', il sorpasso c' e' stato e se la dovranno vedere nelle ultime gare di aprile, non MasterMind, per stabilire chi dei due nel 2014, e' meglìo dell' altro.
Nei Master A, in gara 7, vince e straccia tutti Gianluca di Cicco, ma Francesco Acquaviva, che finalmente, a fine stagione ha ritrovato le motivazioni e la concentrazione giuste, gli sta' praticamente attaccato a nove centesimi, segue, a cinque centesimi da Francesco e a 14 da Di Cicco, Clemente Reale, gia' proiettato tra i B, essendo questa la sua penultima gara fra gli A. In gara 8 Clemente decide di mettere la sua ultima impronta nel Gruppo A e va a vincere davanti al redivivo Marco Ballabio, anch' egli tramontante A, e a Gianluca Di Cicco, improvvisamente ritornato fra gli umani, complice forse anche la pista che cominciava a dare cenni di cedimento, per poi collassare quando, dopo l' interruzione pro Mander, e' partito Acquaviva, che nulla piu' ha potuto per pareggiare il conto e andare a vincere.
Purtroppo ancora una volta e' andato deserto l' assalto alle coppe over 150/200 punti F.I.S.I. , rispettivamente per B ed A, il che suggerisce un ripensamento sul regolamento di attribuzione di tali coppe, visto che la carenza di vincitori si e' presentata sia in gara 7, sia in gara 8 e visto che tale carenza e' recidivante.
L' UP Grading B gara 7 non ha espresso nessuno capace di migliorare il proprio punteggio di lista base, invece ha visto il prevalere di Antonio Quintieri fra gli A, al quale deve aver giovato l' allenamento del venerdi', quale ospite di MasterMind( bravo Antonio). In gara 8 gruppo B, l' eroico Lucio Lamberti, perche' ha corso con la mano sinistra fratturata per precedente incidente, e' risultato il primo nell' UP GRADING, mentre fra gli A ha prevalso l' incredulo Gaetano Ferraro,che ignaro di essere bipremiato( sia nell' UP GRADING, sia per il terzo posto in classifica generale A/5), stava per disertare la premiazione.
Le classifiche generali del gruppo C non destano particolari sorprese, scontate infatti le vittorie di Mika Falco in C/9 a punteggio pieno e di Doranna Melegari in C/5, parimenti scontato il primo posto di Laura Giacomelli in C/6, punteggio pieno, davanti alla Paola Capuano. Strascontato il primato di Serafina Bonavita in C/1, che ormai e' stata assunta fra i maschi, anche se faccio notare che nelle seconde gare della stessa giornata accusa cali di rendimento eccessivi, che pero',provvidenzialmente, la femminizzano. Infine tra le C/4 ha prevalso Gabriella Cascetta, saltatrice della lunga in gara 7, davanti a Piera Luberto, che comincio' alla grande vincendo in gara 4, ma rimasta al palo, fermata da una sequenza di asseze.
Passando ai maschi, in B/11 vince con 400 punti Mario Boscaino. Tra i B/10, a punteggio pieno, a quota 900 quindi, il Capitano-Presidente dello S.C. Napoli, Avvocato Antonio Scotti Galletta, che, messe a tacere le iniziali perplessita', si e' perfettamente calato nello spirito MasterMind.In categoria B/9 scontato e perentorio successo di Gianfredo Puca( S.A.I. Napoli) a punteggio pieno(900) davanti a Sergio Pizzi dell' Aliski e alla new entry, Gaetano Raiola, che ha cominciato quest' anno, per la prima volta, ad assaporare la gioie dello sci agonistico, non e' mai troppo tardi Gaetano.
Nei B/8 Giuseppe Fiordiliso, a punteggio pieno, sta' davanti a Stefano Simonetti dell' Aliski ed a Luciano Baldinotti, quest' ultimo con soli due risultati al suo attivo, essendo comparso per la prima volta nel MasterMind in gare 7 e 8.
Tra i B/7 Valerio Romano, a punteggio pieno, Lucio Lamberti con 700 punti e Giovanni Cipolloni con 560, hanno occupato nell' ordine il podio.
In B/6 Andrea Ballabio con 820 punti l' ha spuntata su Cesare Veneziani con 720 e su Fabrizio Merolla con 540; mi chiedo se non avremmo assistito ad ex aequo fra Andrea e Cesare, se quest' ultimo non avesse bucato gara 6; sarebbe stato troppo bello, non per disfavore verso Andrea, ma per amore dell' eccezionale!
In gruppo A, Clemente Reale e' andato a vincere in A/5 davanti a Gaetano Ferraro ed a Rino Barbato, quest' ultimo alla premiazione appariva visibilmente emozionato per un risultato che forse manco lui si aspettava e che solo il rigore della matematica rendeva abbordabile.
Tra gli A/4 D' Apollonio Paolo, Fava Gianluca e D' acunto Francesco Maria, nell' ordine, si mettevano alle spalle niente meno che Sua Maesta' Reale Emanuele, a coferma che chi la dura la vince.
Tra gli A/3 Gianluca Di Cicco, primo, l'ha spuntata su Francesco Acquaviva, secondo, e sul cadetto della Royal Family, Reale Amedeo, terzo.
Non c' e' che dire, questi Reale fanno troppe assenze per prevalere anche nelle classifiche generali a punti.
Nella categoria A/2 Emanuele Cancellieri, che vorremmo presente piu' spesso per accendere maggiormente la suspense per la vittoria assoluta, ha prevalso su Massimo Della Rocca, anche lui autore solo di rare apparizioni.
Tra gli A/1 e' stato Matteo Meduni a vincere, grazie ad un equilibrato mix di continuita' di presenze e di qualita' di prestazioni; secondo Fabrizio Di vincenzo e terzo lo sfortuno Massimiliano Polizzi, infortunatosi in allenamento in vista di gara di gara 3 e mai piu' rientrato.
Dulcis in fundo, la classifica generale a squadre per l' assegnazione del Trofeo Italo Kuhne Challange, che vedeva, quale squadra campione uscente, lo storico S.C. Napoli, guidato dall' impareggiabile Antonio Scotti Galletta.
Ebbene quest' anno la lotta e' stata serratissima fino all'ultima giornata, infatti la partita si prestava a qualunque risultato, da una conferma del Napoli, ad una vittoria del S.A.I. che guidava da gara 1 con un ritmo forsennato, ad un balzo vincente dello S.C. 18 a coronamento di una preoccupante -per i club che gli stavano davanti- progressione in recupero non solo sullo S.C. Napoli, piuttosto vicino, ma sullo stesso S.A.I. Napoli Uno, piu' distante, ma pur sempre a portata di sorpasso in zona cesarini.
E' finita con la vittoria del S.A.I. Napoli UNO, composto dal terzetto Gianfredo Puca, Giuseppe Fiordiliso, Andrea Ballabio, i primi due a punteggio pieno e quindi portatori di 1800 punti sui complessivi 2620 totalizzati dal club bianco-azzurro; con il guizzo dello S.C. 18 ( Valerio Romano a punteggio pieno, Reale Clemente punti 700, Reale Amedeo apportatore di 400 punti e Doranna Melegari di 320 per un tot. di 2300 punti) secondo, ai danni delloS.C. Napoli( 2165 punti) scavalcato sul filo di lana dal club veneto a conclusione della emozionante rimonta cominciata da gara 5; terzo appunto, a quota 2165 punti lo S.C. Napoli, club campione uscente con onore, rappresentato anche quest' anno dal proprio Presidente e capitano Avv. Antonio Scotti Galletta, da Mika Falco ( entrambi a punteggio pieno) , dalla riserva di lusso Bruno Boscaino e dal rientrante Stefano Mander, che in un disperato tentativo di recupero in gara 8,quando il fondo nevoso era ormai compromesso, si avvitava su se stesso per finire in barella la sua sfortunata performance.

Che dire, la festa della premiazione e' stata simpatica, iniziata dopo breve attesa con le parole di Stefano Buccafusca, Presidente dello S.C. 0,40, sempre via etere presente, mentre alive a sciare in Pusteria, e' preseguita con Diana Kuhne che si e' unita a Stefano Buccafusca nel ricordare in allegria, come si conviene nel mondo dello sport autentico, i genitori Italo ed Emilio e gli altri due patroni MasterMind, Enzo De Lucia e Marco Potena; il sobrio cerimoniale e' stato condotto con ritmo serrato fino a tutto il price giving vero e proprio.
Come era nel desiderio di tutti, nessuno ha sbadigliato, forse il maguillage a sorpresa della neve di marzo, l' atmosfera di bianca purezza, il bianco-azzurro pastello di cielo e neve, premonitore della vittoria del Napoli sulla Juve, hanno condito la celebrazione con quella gioiosa effervescenza che rende gradevoli i momenti della vita e che speriamo non ci abbandoni mai.
E' con questo auspicio che e' stata accolta la proposta, per il 2015, di un finale pirotecnico con un slalom parallelo a staffetta, in cui si affronteranno le prime otto squadre del challange a squadre. Detto fatto, il progetto e' gia' nella fase esecutiva, sara' un evento di sport spettacolare coniugato alla ricerca scientifica con scopi di solidarieta'; cio' che si attende dai club e' la piu' vasta adesione, magari con piu' di una formazione sull ' esempio dello S.C. Napoli, del S.A.I. Napoli e dello S.C. Caffe' Ajello.