PIANETA MASTER PIANETA FAMIGLIA
TROFEO DADA SPORT ONLY SKI COPPA ITALIA MASTER
Mastermind compie quattro anni, il 17 gennaio p.v. si aprono infatti le danze per la quarta stagione consecutiva.
Quell' azzardo un po' scherzoso, osato all' ora di pranzo, intorno al tavolo di una braceria dell' appennino tosco-emiliano, da sei master napoletani, stanchi di migrare, per poter gareggiare ad onta della totale carenza di gare Master nel Centro-Sud, si e' rivelato la formula vincente per un' operazione di rilancio dell' attivita' agonistica Master nelle nostre Regioni.
Inutile dire che MasterMind non nasconde la propria soddisfazione. La sodddisfazione assume addirittura qualche venatura di comprensibile orgoglio se si pensa che dallo zero assoluto di pochi anni fa, si e' passati , quest' anno, a ben 36 appuntamenti Master disseminati tra Roccaraso, Campo Felice, Ovindoli, Campo Imperatore e le redivive Campo Catino, Livata e Prati di Tivo.
MasterMind ha pieno titolo per affermare di avere, per primo, innescato una dinamica virtuosa cui, come era nei piu' ottimistici auspici, hanno dato la propria propulsione sinergica tutte le altre realta' regionali del Centro-Sud e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: finalmente gare a casa nostra e che gare!
Quest' anno al Pool di sci club napoletani, costituito da S. C. Napoli, S.A.I. Napoli, S.C. Vesuvio, 0,40 e 3.3 e' stata assegnata l' organizzazione di un gigante valevole per il circuito di Coppa Italia. Piatto succulento che richiamera' a Roccaraso i migliori Master italiani, tuttora memori del garone di due anni fa, quando, per un caso fortuito, dovuto alla concomitanza dell' ultima gara Mastermind con il raduno nazionale degli alpini, si trovarono faccia a faccia, come in una sfida all' OK Korral, i rappresentanti dell' arco alpino e i marittimi napoletani, schierati, gli uni contro gli altri, sul memorabile canalone della Canguro.
Allora prevalsero i marittimi con due centri di Amedeo Reale fra gli A e due centri di Andrea Ballabio nei B, e, come se non bastasse, nei top five, almeno in una gara delle due, anche Romano e Fiordiliso fra i B, mentre tra gli A, Acquaviva e Caloro ben figuravano nel plotoncino dei big.
Quindi al gusto della sfida non difetteranno anche i sapori della rivincita. Si spera che la neve, caduta nei giorni scorsi e soffiata dal forte vento nei ridossati pendii della mitica Canguro, tenga.
Le attese non dovrebbero andare deluse, il parterre dei partecipanti, pare, si arricchira' di una massiccia rappresentativa di sud-tirolesi, richiamati da Cesare Vaneziani, che oramai e' stato da loro adottato e attratti dallo stesso MasterMind, infatti l' anno scorso, a seguito di un allenamento comunitario, e' nato un gemellaggio storico fra PUTZER TEAM E MASTERMIND appunto. Kaisershmarren e baba' a rhum, che accoppiata improbabile per i palati dei nostri eroi in tuta e casco.
All' appello Coppa Italia hanno risposto anche i toscani del Toscana SKI RACE, guidato da Franco Maggiorelli, che si e' detto entusiasta di ritornare a Roccaraso dopo anni.
Putzer Team e Toscana Ski Race non sono sci club, ma, come MasterMind, che anche in cio' e' stato lungimirante precursore, sono movimenti di atleti amici, iscritti a club diversi, che, superate le inutili e dannose rivalita' fuori dei campi di gara, si coordinano per offrire un significativo stimolo propulsivo agli stessi club di appartenenza e, in definitiva, alla F.I.S.I..
Grazie all' azione propositiva di MasterMind, ad esempio, la Federazione ha acconsentito alla disputa di due gare in uno stesso giorno, sono stati forfettizzati i costi di organizzazione delle gare, si e' realizzato il coordinamento dei calendari dei Comitati limitrofi, si e' consentito l' abbinamento alle gare Master delle gare Giovani e Senior, categorie queste ultime a rischio di estinzione e rivitalizzate invece negli ultimi anni, grazie a questa innovazione regolamentare.
Risultati: drastico abbattimento di costi organizzativi, riduzione delle assenze dalle famiglie per motivi agonistici, partecipazione alla stessa gara di genitori e figli, sicche' lo sport agonistico, da attivita' divisiva della famiglia, e' diventato momento comunitario e di condivisioni.
La digressione autocelebrativa ci stava facendo dimenticare che, causa mancanza neve nel resto d' Italia, per la Coppa Italia, potrebbero sbarcare in Abruzzo anche Piemontesi, valdostani e lombardo-veneti, allora si' che una tappa del circuito di Coppa Italia si trasformerebbe in cio' che realmente ogni singola gara di Coppa dovrebbe essere, vale a dire il piu' vasto e rappresentativo confronto fra i Master d' Italia. Cio',purtroppo, accade solo raramente, per la naturale ritrosia di molti Master ad allontanarsi troppo e troppo spesso dalle nevi di casa.
La tappa roccolana di C.I. e' intitolata "TROFEO DADA SPORT ONLY SKI", il mega shop dedicato esclusivamente allo sci, da Flavio Cuccaro con coraggio pensato e con determinazione realizzato nei pressi dello svincolo di Caserta Sud in Comune di Maddaloni.
Flavio Cuccaro, che si e' posto come proprio target l' alto di gamma, non poteva astenersi dal cogliere al volo l' opportunita' di abbinare la sua griff all' evento Master piu' prestigioso della stagione agonistica 2015; si spera che il suo ottimismo della volonta' sia giustamente ripagato. E come copiosa e' caduta la neve in Abruzzo, allontanando i cattivi presagi di una stagione avara di neve, cosi' ci auguriamo che il successo della manifestazione arrida al simpatico Flavio, a conferma che fortuna juvat audaces.
Come ci arriveranno i nostri MasterMind al fatidico appuntamento?
Amedeo Reale si va rapidamente ristabilendo dal terribile incidente dell' estate scorsa, ma i postumi degli interventi chirurgici gli impogono ancora di mordere il freno; gli sci li ha calzati, ma, per ora, e' meglio che faccia solo il Presidente, non al posto di Napolitano, bensi' del blasonato S.C. 18, che, dalla primavera scorsa, guida con equilibrio magistrale.
L' altro Reale "A", cioe' Emanuele, dosa sapientemente le sue scorribande tra i pali, del resto, si sa, la classe non e' acqua, a lui basta poco per ritrovare gli equilibri e quindi per ritrovarsi in palla come sempre.
Dell' altro Emanuele, del Cancellieri, si sa nulla o quasi nulla, non vorremmo che alla sua apparizione da meteora dello scorso anno, faccia seguito, quest' anno, la diserzione totale, sarebbe un peccato di cui MasterMind porterebbe il peso di un freudiano complesso di colpa. Emanuele, se ci leggi batti un colpo, facci sapere di te.
Francesco Acquaviva, dopo i dispiaceri cronometrici inflitti l' estate scorsa ad un A. Ballabio per la verita' sotto tono, si sta preparando sulla pista di gara, senza pali pero', perche' la neve, arrivata troppo tardi in Abruzzo, ha consigliato ai MastrMind roccolani di disdire l'allenamento programmato con il team di Ferdi Fossati. Per queta ragione, perfino la coppia piu' bella del mondo, che di quell' allenamento era stata l' ideatrice, si e' vista costretta ad esodare al nord, a S. Vigilio di Marebbe, da quel klaus kasslunger, che poco parla, ma quando apre bocca, parla da oracolo.
Andrea Caloro, zitto zitto, come sempre, non fa filtrare notizie sui suoi piani di battaglia, ma, all' occorrenza, sara' sempre pronto a far masticare piu' di un boccone amaro ai suoi competitors.
Stefano Mander lo avevamo lasciato avvolto in una coperta nel toboga che lo riportava a valle in quell' ultima sfortunata gara di marzo scorso, l' augurio e' di ritrovarlo allo start delle prossime gare, come neo membro a pieno titolo dell' associazione " vittime dei crociati".
Meno aristocratico, ma non meno invalidante per tutta o quasi tutta la stagione scorsa l' incidente di Max Polizzi, il quale pero', ripresosi egregiamente, si e' unito piu' di una volta al duo Veneziani-Ballabio di cui in seguito.
Clemente Reale, che quest' anno e' l' attesissima new entry nei B, e' stato visto orbitare senza sosta, come un satellite nello spazio, su vari tracciati in Cadore e nell' Ampezzano, con sconfinamenti perfino in Pusteria; piu' che allenarsi aveva ingaggiato una guerra non dichiarata con fratello ( Damiano) e cugino ( Rebecchini) a chi faceva piu' giri. La spuntava perentoriamente Fabiano, che per non perdere tempo, non si sganciava neppure gli scarponi tra una prova e l' altra, anzi, pare che, sempre per non perdere tempo nel doloroso rito degli scarponi, ne calzi un paio morbidissimo, modello full time, lo metti la mattina, ti fai i tuoi 360 giri senza mai sganciarli e te li levi la sera, ma che figata!
Sempre in area ampezzano-cadorina-pusterese e' stato avvistato anche Valerio Romano, che sembra essersi pienamente ripreso dai postumi dell' operazione al tendine di Achille; dopo un prudente collaudo, durato non piu' di tre-quattro giorni, si e' subito svezzato ed ha cominciato ad inanellare giri di tutto rispetto, deciso piu' che mai a non mollare.
Cesare Veneziani ed Andrea Ballabio hanno preferito continuare a darsele anche in allenamento, per cui hanno optato entrambi per il Sud Tirolo, per Carezza Cesare e per Selva di Val Gardena Andrea, ma piu' spesso e volentieri che mai si sono ritrovati a Plan de Gralba a continuare a sbeffeggiarsi a suon di centesimi cosi' come hanno fatto per tutto l' inverno scorso, quasi che la partita tra i B fosse una loro disfida privata.
Delle C, si e' detto della Giacomelli involata a San Vigilio, mentre della Bonavita Serafina si sa solo che ha cambiato, unitamente al clan dei calabresi, un paio di programmi tra l' alta Valtellina e la Val di Marebbe. Gli allenamenti di Giorgia Della Morte non fanno cronaca, tanto lei, per l' unica volta all' anno che appare, e' " veni,vidi,vici".
Altra autrice di apparizione una tantum al circuito MasterMind e' Doranna Melegari, che Puca, non si sa perche', abbina sempre al nome di Marina Capretta, mentre i tecnici che la osservavano a Col Gallina la accreditano di ben piu' solidi supporti tecnici.
La carrellata finisce qua, non per carenza di nomi, ma perche' abbiamo optato di citare solo i presunti podisti nell'assoluto, cioe' atleti/atlete da podio nell' assoluto.Naturalmente ci auguriamo di essere platealmente smentiti; anzi la mancata citazione vuole essere un colpo di speroni nei fianchi di gente che si e' un po' adagiata come Alessandrone Falez, distratto da incombenze papaline, o come l' avvocato Ferraro alle prese con i nuovi riti in materia di separazioni coniugali, o infine come Fabrizio Merolla, forse pago di essere andato, per la prima volta, sotto la fatidica soglia dei 100. Discorso a parte merita Lucio Lamberti, non si e' adagiato, ma un' influenza fulminante lo ha letteralmente abbattuto.
Ormai la va a pochi di', il tempo delle retrospettive e' ormai scaduto ed anche l' era delle visioni prospettiche di lungo periodo volge al termine, incombe la stagione dei pronostici a breve e,subito a seguire, quella delle prove dei fatti e dei commenti a caldo, dello sterno esterno, del chiodo, del coltello del pane, del lasciar correre, dell' avanzamento, che can tu fes la reida, estierno estierno estierno!!! A proposito, dimenticavo, i tecnici hanno inventato un' altra metafora, il termometro.