"E' IN PARTENZA LO 0,40"

Foto 040 bisLa va a poche ore, ormai non resta che l'ultima scena da girare; la primavera atmosferica sarà entrata da quattro giorni e si nutre la speranza che la neve tenga ancora; a nome di tutti, invoco una provvidenziale irruzione di aria fredda da nord-est.
Con quale trovata Stefano Buccafusca ci sorprenderà non è dato immaginarlo. Con 0,40 - denominazione voluta da Stefano per il suo club, organizzatore di ogni finale MasterMind - si indicava il treno a carbone degli improbabili sciatori napoletani, che, a quell'ora di notte, come truppa dagli abiti alieni, si imbarcava sui vagoni trascinati da un'ansimante locomotiva, per raggiungere, dopo un viaggio di ore, Roccaraso. La stazione di turismo montano era divenuta meta di casa Savoia, orfana, dopo lo spostamento a Roma della Capitale del Regno, dei maestosi 4000 che fanno da corona a Torino.
Indubbiamente, convincere i responsabili delle Rege Ferrovie Italiane a collegare Napoli con Roccaraso, per consentire ai nostri padri di recarsi a sciare nella località abruzzese, con ritorno a Napoli nella stessa giornata, fu sorprendente trovata e in quella trovata, Emilio, padre di Stefano, certamente ebbe la sua parte; se dunque questi sono i precedenti, c'è da aspettarsi di tutto.
Aspettiamoci di tutto anche dagli esiti delle classifiche generali individuali e a squadre. Il quadro presenta contorni e personaggi quantomai sfumati in alcune categorie, dove, almeno tra gli M, quasi tutto si decidera' all'ultimo atto di questo emozionante thriller.

SFIGA AL QUADRATO=KULO

venerd 17

A chi si è lasciato impressionare dal 17 abbinato al venerdì di questa settimana di marzo, devo ricordare che il colmo della sfiga si raggiunge invece di venerdì 13. Provare per credere, bastava venire oggi allo start di gare 5 e 6 per mandare in vacca i cabalisti improvvisati, i quali ignorano il basilare principio algebrico che meno per meno fa più, il che, fuor di metafora, vuol dire: sfiga per sfiga uguale culo.
Dopo tre rinvii, "propiziati" dalle tempeste di gennaio e da un febbraio novembrino, anche i più ottimisti ormai diffidavano sulle possibilità di recupero a marzo inoltrato, certamente ignorando che MasterMind ha Santi in Paradiso da vendere. Come auspicato, i venti da nord-est, che sovente in marzo spirano sugli altipiani d'Abruzzo, hanno provvidenzialmente preservato il consistente accumulo di neve del mese di gennaio, per cui non difettando la materia prima, il sole abbagliante sparatoci in faccia oggi, dopo una nottata sotto zero, è risultato come il rhum sul babà; chiamo i video a testimoniare uno spettacolo da incorniciare.

CHI LA VUOLE? SOTTO A CHI TOCCA!

Foto Khune 2016
Siamo a 10 giorni dall'inizio della primavera astronomica, e a due settimane dalla finale del nostro circuito; la primavera vera, voluto bisticcio di parole, è già cominciata da un pezzo e se non ci fossero state le abbondanti nevicate di gennaio e le altrettanto generose sparate dei cannoni, staremmo a cogliere le margherite. Giunti a questo punto, non ci resta, per tirare avanti fino al 25 di marzo, che invocare una ulteriore serie di bufere siberiane che ci garantiscano un provvidenziale codazzo di inverno.