IL RAGAZZO DI MASTERMIND IN FUGA SULLE PISTE DEI CONTRABBANDIERI

contrabbando

Non fraintendetemi, qui occorrerebbero due chiarimenti, uso il condizionale, perché il primo chiarimento, a ben vedere, non serve, non c'è bisogno di un concorso a premi per disvelare chi si cela dietro lo pseudonimo di "RAGAZZO DI MASTERMIND"; il secondo chiarimento, invece, è quantomai opportuno: nessun ragazzo di MasterMind, infatti, si è mai sognato di battere i sentieri d'alta quota dei contrabbandieri, per rinverdire le epopee degli "spalloni" fra Italia e Svizzera.

Sta di fatto che sulle piste dei contrabbandieri al passo del Tonale, quella nordica e quella occidentale, sabato e domenica 17 e 18 dicembre scorsi si è giocata una mano di poker di Coppa Italia Master.

PROFUMO DI NEVE PROFUMO DI DONNA

Tina maze strip 2
 
Nove novembre 2016, sembra che all'orologio abbiano spostato all'indietro le lancette, riportandole a qualche decennio fa, a quando ai "morti" gia' si fiutava l'aria per appurare se fosse possibile aprire la stagione a Campo Imperatore. Ormai non se ne parla proprio piu' in Appennino e, del resto, non se ne parla più pure sulle Alpi, ghiacciai a parte. Il global worming ha fatto slittare di un mese le prime nevicate ed ormai non si fiuta piu' l'aria a "novembre", bensi', se tutto va bene, se ne parla all'Immacolata.
Le bizzarrie però di questo clima malato ci riserbano imprevedibili sorprese e, quest'anno, le cime sono gia' imbiancate, non ci tocca che incrociare le dita con la ferma speranza che, con l'aiuto del tempo e, soprattutto, con le potenzialità dei nuovi impianti di neve programmata, a Roccaraso-Aremogna, Pizzalto, Pratello, si possa finalmente avere neve da dicembre ad aprile, proprio così, proprio come recitava la pubblicità dell'epoca in cui inaugurarono gli impianti del Pratello e Aremogna.

DAGLI APPENNINI ALLE ANDE

Foto 3 Ande
 
Qui non si tratta dell'ennesimo remake della storia strappa-lacrime del tredicenne Marco da Genova, trasmigrato oltre atlantico alla disperata ricerca della madre ammalata, ne' tanto meno del risciacquo di panni in Arno di manzoniana memoria, qui si tratta di un autentico scoop in perfetto stile Dagospia.
Vi ricordate il gioco del passa-bigliettini intitolati "Chi è Lui", "Chi è Lei", "dove sono", "che cosa fanno", "che cosa dice Lui", "che cosa dice Lei", "che cosa dice il mondo"?
Bene eccovi serviti. (segue qui)