In scena Berchtesgaden a Roccaraso
Non si tratta di evocare il famigerato nido dell’aquila, dove il tiranno tedesco amava autocompiacersi dopo ogni colpo di mano ai danni dei popoli europei, trascinati a forza nella furia distruttiva della sua blitz krieg, ma di celebrare l’impresa dello S.CZERO6, che nelle gare 7 e 8 del nostro circuito, in categoria B5, ha emulato la storica impresa dello squadrone azzurro di sci alpino, che, con la memorabile cinquina messa a segno il 7 gennaio 1974, nel gigante di Coppa del Mondo, disputato nella rinomata stazione termale tedesca, diede origine al nome e all’epopea della “VALANGA AZZURRA”.
Ben cinque atleti della stessa nazionale: Piero Gros, Gustavo Thoeni, Erwin Striker, Helmut Smalz e Tino Pietrogiovanna, ai primi cinque posti di una classifica di gara valevole per la Coppa del Mondo non si erano mai visti prima e mai si sarebbero più visti, ne’ in azzurro, ne’ attintati in altro colore. Un Tony Sailer annichilito, l’allenatore del Wunder Team, ebbe a dire: ”per battere questi italiani dovremmo allenarci di giorno e di notte!”