TIRA O NON TIRA?
Era questo l'amletico dubbio che, alla vigilia di gare 11 e 12, tormentava le menti della mezza centuria di finalisti MasterMind; ovviamente simili corni del dilemma non si riferivano alla odierna icona dello sport, canone di dinamismo, seppur imprigionato nel geniale scatto del fotografo e spedito a futura memoria degli studenti di qualche millennio a venire, i quali resteranno incantati al cospetto di quella plastica rappresentazione muscolare, che, nel frattempo, avrà fatto riporre negli scantinati dei musei le copie del famoso "Discobolo" di....? Fidia? E no, quanti guasti ci tocca subire da questi politici, che, ad onta della propria ignoranza, tra loro, si danno dell'ignorante. E già, fu Gianfranco Fini ad attribuire, ufficialmente, a Fidia, l'opera di Mirone.
Ma poco importa, all'indimenticabile Lindsey, MasterMind, novello Petrarca, dedica questo verso: "Teneri, flessuosi sci, ove le belle estremità pose colei, che solo a me par donna".
Tira o non tira, questa neve ridotta ad una granita "imporpata" d'acqua? Alla vigilia, su questo, si interrogavano, pensosi i finalisti. Il fattore "k" e le previsioni erano per il tira, ad onta di una maliziosa insinuazione proveniente dall'altopiano delle Rocche (Di Cambio e Di Mezzo), che produceva una malaugurata falcidia tra gli iscritti. Per nulla fiaccato da simili presagi l'ottimismo degli indomiti organizzatori dello S.C. 0,40, anzi corroborato dalla fede nel nostro nume tutelare, Emilio Buccafusca, davano l'ordine di rompere gli indugi, dare il via alla riunione di giuria e farsi luogo alla redazione dell'ordine di partenza. E, alla fine, con la benevolenza di Emilio, ha tirato.