Racconti da Carezza e dintorni con sussurri da Roccaraso

Papere
 
SENZA ACQUA LA PAPERA…
Anche quest’anno è quanto mai dovuto un appello alla vita, ma non solo per MasterMind, bensì per lo sci tout cuourt e per il mondo intero, che dubbio c’è. 
La neve per lo sci è come l’acqua per la papera e senz’acqua la papera non galleggia, come recita un noto adagio napoletano. 
Ce l’avevano promessa da inizio dicembre, ovviamente la neve:” incursione di aria artica porterà copiose nevicate anche a bassa quota perfino al sud”. Niente, al di là’ delle Alpi neve a palate, al di qua un’eterna primavera. Poi sono cominciati i rinvii, l’abbiamo attesa di settimana in settimana, poi ce l’hanno garantita a fine anno tra il 30 notte e il 31, poi il trenta notte è slittato al 31 mattino, 31 pomeriggio, alla fine siamo tutti diventati interpreti del teatro dell’assurdo. Niente neve, beffati su tutto l’arco alpino dal Colle di Cadibona fino al passo di Vrata e su tutta la dorsale appenninica dal medesimo Colle di Cadibona, che li congiunge con le Alpi, al profondo sud, Gambarie di Aspromonte.

NOVITA'? N.N:

Memorial CortinaL’ispirazione artistica, si sa, è come il “tiraggio”, ovviamente non dei camini, ma se vi piace, molto meno poeticamente, chiamiamola attrazione fisica. Ha qualcosa di misterico, mi ispira uguale mi tira, a piacere vostro. Un umano sentire che non ha alcun fondamento razionale. È uno stato nascente, Francesco Alberoni ci ha fatto una fortuna sulla teoria degli stati nascenti. Galimberti ha trattato gli innamorati, o, se preferite, quelli che si tirano, a persone deliranti.
Tutto ciò per dire che, mentre stavo in trepidante attesa dei report dai vari siti di allenamento dei promotori, coltivando la mia ispirazione per somministrarvi il mio primo contenuto del 2024, Andrea Caloro mi ha fatto una classica entrata a gamba tesa. Ha polarizzato l’attenzione di tutti con il suo gentile invito al IV memorial Andrea Scozzese in data 30 dicembre 2023 nella regina delle Dolomiti. Risultato: zero report, chat intasata da domande del tipo: ”è punteggiata la gara”. No è di propaganda come da sempre il 30 /12 a Cortina, solo che è di propaganda per modo di dire, perché il livello tecnico è da paura, niente di più facile che alla partenza ti trovi accanto al campione del mondo in carica, invitato come special guest all’evento. Poi ci sono i campioni di uno sport povero che, meglio che niente, si vengono a cuccare i ricchi premi messi in palio, per cui la lotta è al coltello.

Da "SCENT OF A WOMAN" a "SCENT OF SNOWoman"

Profumo di DonnaL’infantile, non sciocco ma entusiastico, scoppiettio di botte e risposte, scatenatosi all’apparire dei vari post con le cime nostrane imbiancate, ha suggerito il titolo di questo pezzo. L’acronimo, come è facilmente intuibile, allude ad un toccante film interpretato da Al Pacino, e già, per molti Master la neve, e per essa il cancelletto di partenza, sono emozionanti quanto una bella donna.
La neve appena caduta profuma, i bianchi cristalli esagonali catturano le impurità dell’atmosfera sempre più inquinata dai gas serra e il profumo di ozono diventa percepibile. Il bianco sfolgorante, immagine della purezza, ci restituisce un po’ di allegria nei tempi bui della follia umana.


MainardeGaetano Ferraro esordisce svelando tra le nubi le Mainarde imbiancate.

PratelloRino, di rimando, spara un primo piano del Pratello in minigonna bianca che si staglia perentoria contro la faggeta, tinta, ancora timidamente, da accenni autunnali.
StubaiA questo punto Andrea irrompe sulla scena postando una fatata immagine di una catena sfolgorante di sole e di bianco che svetta da una  selva di conifere ancora immersa nell’ombra del mattino incipiente. E’ la Stubaithal, a conferma che ancora una volta il Prof. ha avuto ragione ad aspettare, a rifiutarsi di intubarsi in uno ski dom, come gli era stato proposto.
Ad Andrea risponde Marco Morace con un paio di carrellate su abetaie dai rami chini sotto il carico della prima neve.
HintertuxNell’ eventualità di non averci fatto rosicare abbastanza, Marco chiude la carrellata con una videata che ci catapulta ad Hintertux, ultimo tratto della funivia di arroccamento, che corre lungo una parete ripidissima stracolma di neve.
Clemente, che probabilmente era stato ad intubarsi in uno ski dom, lancia le sue frecciatine contro Andrea, il quale fa lo gnorri, ma sottolinea che non scia da otto mesi.
E già, lui, con il fattore K che si ritrova, sui ghiacciai ormai ridotti in seraccate insciabili non ci mette piu piede e tanto meno va a chiudersi in un capannone da inferno dantesco.
E come discettava il giovane Bilancione al “Marchese” de Sica in una memorabile partita a scopa giocata in un episodio dell’ “ Oro di Napoli”, “la carta sa dove deve andare” , così Andrea ricorda a tutti quanti: “ la neve sa dove deve andare”, cioè va dove va lui !
E tutto va bene, è bastata la prima imbiancata per svegliare i MasterMind dal letargo, dallo scoramento profondo in cui ci aveva oppresso il malefico Ninjo, dispensatore di vampate di calore, che a detta dei climatologi, non ci avrebbe abbandonato fino ad inverno inoltrato.
Per fortuna, invece, già si scaldano gli animi, e MasterMind è già pronto a rifinire i dettagli di un circuito 2024 all’altezza del proprio prestigio, al più presto si darà conto di tutte le novità per una stagione all’insegna di un intramontabile entusiasmo infantile, perché ci è d’obbligo non dimenticare mai il fanciullino che è in noi.

DaDa VanDeerA farci sognare una botta di sprint ulteriore ci ha pensato la RedBul con i suoi rivoluzionari Van Deer, progettati e messi in produzione con l’alta consulenza e per volontà dell’ imperituro Hirscher. Se il prodotto è all’altezza del campionissimo che lo ha pensato, chi metterà ai piedi i cervi, sarà messo in grado di sovvertire tutti i pronostici. Pare che abbiano lo stesso effetto degli stivali magici calzati dal gatto della ben nota fiabIl bello è che noi del Centro-Sud non dobbiamo neppure fare la fatica di andarceli a procurare chissà dove, visto che vengono distribuiti con il conta gocce. Invece al sud li abbiamo disponibili proprio da noi, a Roccaraso e Maddaloni dall’ineffabile Flavione Cuccaro, distributore unico Centro-Sud dei magici sci, presso il suo DADASPORT, fucina delle piu’ azzardate novità nel settore sci alpino, non va del resto dimenticato che il suffisso di DADASPORT è un ambizioso ONLY SKI.

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