L'equinozio può attendere, cliccare per credere!!!

Foto Equinozio
Solo la reattività organizzativa dello S.c. CZERO6 ha consentito di salvare gare 11 e 12 ad Ovindoli. Nella nota nota stazione turistica fucense, MasterMind, per forzoso cambio di programma, si è dirottato su invito di RAGAP (Roberto, Antonio, Gianni, Angelo e Paolo), fantasioso autodenominato team de “scappati de casa”, che anima e dirige l’arrembante club capitolino.
Giove pluvio non ha accordato alcun favore agli organizzatori, mettendo in campo una giornata plumbea, dispensatrice di quell’atmosfera perlacea per nulla gradita agli atleti in gara, a cui si è associato un fondo pista di neve bagnata. E tuttavia la coppia di gare ha avuto svolgimento regolare, senza intoppi, concludendosi, premiazione compresa, in tempi rapidi, come MasterMind auspica, per permettere agli attori in gara di riunificarsi a mogli, figli e nipoti e di onorare così la sacralità del weekend.

UNA FORMULA CAMBIA IL MONDO!

Einstein MM

Lo Sci Club Posillipo ha trovato la formula magica per fare "Bingo", del resto l’impresa doveva per forza centrarla, posto che il significato dell’acronimo è: Bingo (B)= Sole di Posillipo (SP) per Neve di Roccaraso (NR) elevato a MM (il valore esponenziale Mastermind).
La dea bendata ha indubbiamente beneficiato i posillipini inondando la giornata di gare 9 e 10 di tutto il sole radioso del promontorio, il cui nome, derivante dal greco, significa tregua ai patimenti. E tuttavia, se il sodalizio guidato da Andrea Buffardi, non avesse avuto il supporto di Pro Wolf che ha messo in campo una squadra di tutto rispetto per la soluzione di ogni problema organizzativo, la fortuna non sarebbe stata sufficiente per la buona riuscita di due gare ineccepibili.
Riprova del successo, i commenti entusiastici degli atleti intervistati all’arrivo, a ciascuno dei quali sono state rivolte tre domande: ” fondo, pista, tracciato”. La neve ha tenuto grazie alla temperatura, che non è schizzata alle stelle, nonostante il dardeggiare del sole; pista, Canguro, nelle condizioni del giorno, un nome-una garanzia; tracciato regolare senza insidie, con una lunga ad inizio muro a mettere il turbo ai concorrenti prima di attaccare il ripido. Si anticipa addirittura alle 10,30 la partenza di gara 10, giusta la saggia decisione di non ritracciare, decisione inappellabile di Ciro il Grande, il quale ha compensato quello che poteva apparire un azzardo, con una lisciatura perfetta, opera di un manipolo di specialisti, addetti alla delicata operazione.

PRESIDENTI DA MID TERM

Biden
Con la fine del mese di gennaio si può affermare di essere arrivati ad un’ immaginario giro di boa, non tanto per il numero di gare fatte in rapporto al totale programmato, quanto per l’arco temporale in cui sono state fatte, che rappresenta all’incirca la metà di una saggia programmazione per una stagione agonistica appenninica. A dicembre neve non garantita, prudentemente niente gare, a gennaio neve quasi garantita, da farsi almeno due coppie di gare, come, sudando sette camicie , sono state fatte. Marzo, pazzerello, dedicato alla finale, oppure a qualche recupero di gare non disputare, più finale.