UNA FORMULA CAMBIA IL MONDO!
Lo Sci Club Posillipo ha trovato la formula magica per fare "Bingo", del resto l’impresa doveva per forza centrarla, posto che il significato dell’acronimo è: Bingo (B)= Sole di Posillipo (SP) per Neve di Roccaraso (NR) elevato a MM (il valore esponenziale Mastermind).
La dea bendata ha indubbiamente beneficiato i posillipini inondando la giornata di gare 9 e 10 di tutto il sole radioso del promontorio, il cui nome, derivante dal greco, significa tregua ai patimenti. E tuttavia, se il sodalizio guidato da Andrea Buffardi, non avesse avuto il supporto di Pro Wolf che ha messo in campo una squadra di tutto rispetto per la soluzione di ogni problema organizzativo, la fortuna non sarebbe stata sufficiente per la buona riuscita di due gare ineccepibili.
Riprova del successo, i commenti entusiastici degli atleti intervistati all’arrivo, a ciascuno dei quali sono state rivolte tre domande: ” fondo, pista, tracciato”. La neve ha tenuto grazie alla temperatura, che non è schizzata alle stelle, nonostante il dardeggiare del sole; pista, Canguro, nelle condizioni del giorno, un nome-una garanzia; tracciato regolare senza insidie, con una lunga ad inizio muro a mettere il turbo ai concorrenti prima di attaccare il ripido. Si anticipa addirittura alle 10,30 la partenza di gara 10, giusta la saggia decisione di non ritracciare, decisione inappellabile di Ciro il Grande, il quale ha compensato quello che poteva apparire un azzardo, con una lisciatura perfetta, opera di un manipolo di specialisti, addetti alla delicata operazione.
La dea bendata ha indubbiamente beneficiato i posillipini inondando la giornata di gare 9 e 10 di tutto il sole radioso del promontorio, il cui nome, derivante dal greco, significa tregua ai patimenti. E tuttavia, se il sodalizio guidato da Andrea Buffardi, non avesse avuto il supporto di Pro Wolf che ha messo in campo una squadra di tutto rispetto per la soluzione di ogni problema organizzativo, la fortuna non sarebbe stata sufficiente per la buona riuscita di due gare ineccepibili.
Riprova del successo, i commenti entusiastici degli atleti intervistati all’arrivo, a ciascuno dei quali sono state rivolte tre domande: ” fondo, pista, tracciato”. La neve ha tenuto grazie alla temperatura, che non è schizzata alle stelle, nonostante il dardeggiare del sole; pista, Canguro, nelle condizioni del giorno, un nome-una garanzia; tracciato regolare senza insidie, con una lunga ad inizio muro a mettere il turbo ai concorrenti prima di attaccare il ripido. Si anticipa addirittura alle 10,30 la partenza di gara 10, giusta la saggia decisione di non ritracciare, decisione inappellabile di Ciro il Grande, il quale ha compensato quello che poteva apparire un azzardo, con una lisciatura perfetta, opera di un manipolo di specialisti, addetti alla delicata operazione.